Il politico tedesco di estrema destra Björn Höcke è stato condannato a pagare una multa da 13mila euro per aver usato uno slogan nazista

Björn Höcke arriva in tribunale per un'udienza del processo contro di lui. Halle, 23 aprile 2024
Björn Höcke arriva in tribunale per un'udienza del processo contro di lui. Halle, 23 aprile 2024 (Jens Schlueter/ Pool Photo via AP)

Martedì sera un tribunale di Halle, nella Sassonia-Anhalt, in Germania, ha condannato al pagamento di una multa da 13mila euro Björn Höcke, uno degli esponenti più radicali del partito tedesco di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD). Höcke era imputato in un processo in cui era accusato di aver usato uno slogan nazista durante un comizio del 2021. La procura aveva chiesto sei mesi di carcere, con sospensione condizionale della pena; la sospensione condizionale è una misura che può essere concessa dal giudice a determinate condizioni: non si va in carcere e se non si subiscono altre condanne per alcuni anni il reato risulta estinto.

Höcke ha 52 anni, è il leader dell’AfD nello stato centro-orientale della Turingia ed è noto per le sue posizioni negazioniste sul tema della Shoah. I fatti al centro del processo che si è tenuto a Halle riguardavano un comizio del maggio del 2021 nello stesso stato in cui Höcke aveva concluso il suo discorso con la frase «Tutto per la nostra patria! Tutto per la Sassonia-Anhalt! Tutto per…», lasciando completare al pubblico la frase con «la Germania!», mentre rideva e annuiva dal palco. “Tutto per la Germania” è un motto usato dallo Sturmabteilung (SA, “Sezione d’assalto”), il reparto paramilitare d’assalto costituito da Adolf Hitler nel novembre del 1921 per difendere i comizi del partito nazista.

In Germania l’uso di slogan, simboli o altri strumenti di propaganda legati a organizzazioni che secondo la Costituzione sono illegali, come i gruppi terroristici o il partito nazista, è sempre vietato, tranne nei contesti di carattere puramente storico o didattico. Il reato di utilizzo di slogan e simboli di organizzazioni illegali, quello per cui era accusato Höcke, è punibile con una multa o una pena massima di tre anni di carcere.

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