Il “portale” video fra New York e Dublino è già stato usato in modo inappropriato
Il collegamento in diretta fra le due città è stato installato l'8 maggio, ma alcune persone lo hanno sfruttato per mostrare foto delle Torri Gemelle in fiamme, svastiche o il proprio sedere
Dall’8 maggio c’è un collegamento video in diretta fra una strada di New York, negli Stati Uniti, e una di Dublino, in Irlanda, tramite una grossa installazione realizzata dall’azienda Portals.org, composta da uno schermo circolare di un paio di metri di diametro e da una webcam. Meno di una settimana dopo però ci sono già stati diversi casi in cui il “portale” è stato usato per trasmettere gesti osceni o offensivi, specialmente da Dublino verso New York: fra questi foto delle Torri Gemelle in fiamme, svastiche e qualche sedere.
Il “portale” in realtà è usato principalmente da persone che si salutano con la mano (non c’è collegamento audio), fanno foto o in qualche caso ballano. Alcune persone lo hanno usato per darsi appuntamento con amici o parenti che vivono nell’altra città, altre hanno cercato di scambiarsi numeri di telefono e indirizzi Instagram per comunicare meglio. Rimarrà fino all’autunno e nei prossimi mesi dovrebbe trasmettere anche eventi culturali e connettersi ad altre installazioni simili nel resto del mondo.
A usare il “portale” per fare gesti offensivi è certamente una piccola minoranza delle persone, però capace di rovinare l’esperienza di tutte le altre: un commento diffuso è stato «ecco perché non possiamo avere cose belle». In molti casi a fare gesti offensivi sono persone sotto effetto di alcool o altre sostanze stupefacenti: a Dublino l’installazione si trova vicino a una zona con molti pub e nota anche per la diffusa criminalità e il commercio di droghe illegali. In un caso la polizia di Dublino ha dovuto portare via una donna sulla quarantina che si stava “strofinando” sul portale, apparentemente ubriaca secondo la persona che ha filmato e postato online l’episodio.
Un altro uomo apparentemente poco lucido si è chinato e abbassato i pantaloni mostrando il proprio sedere agli osservatori newyorchesi. Una persona ha avvicinato il proprio telefono alla telecamera mostrando prima la scritta «RIP Popsmoke» (un rapper statunitense ucciso nel 2020), poi una foto delle Torri Gemelle in fiamme. In un altro caso una persona ha ripetutamente mostrato foto di svastiche. C’è stato anche qualche scambio di diti medi e altri gesti offensivi.
La prima di queste installazioni fu realizzata nel 2021 fra Vilnius, capitale della Lituania, e Lublino, in Polonia, da un artista lituano, Benediktas Gylys. L’idea era quella di favorire le connessioni fra le persone anche oltre i confini, in un periodo in cui in molti luoghi erano ancora in vigore le restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19. In quel caso sembrano esserci stati meno scambi offensivi, anche se un utente su Reddit ha detto che quando si trovava a Lublino tre persone dall’altro lato avevano risposto al suo saluto con un dito medio.
Un’installazione simile era stata creata anche in Italia: collegava Bergamo e Brescia, capitali italiane della cultura nel 2023. Si chiamava THEGATE2023 ed era stata creata da un’altra azienda. A differenza degli altri “portali” aveva anche un collegamento audio e non era attiva 24 ore su 24, ma solo dalle 10 alle 23. Nel 2008 sempre a New York ne era stata realizzata una che si collegava con Londra.
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