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  • Lunedì 13 maggio 2024

I libri candidati al Premio Vero

Sono sedici e con grande varietà, perché i modi di raccontare la realtà sono tanti e le cose da raccontare anche

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È iniziato il percorso del Premio Vero, con l’annuncio dei sedici libri candidati durante un evento pubblico al Salone del Libro di Torino, a cui hanno partecipato i responsabili del premio, autori ed editori dei libri candidati e alcuni dei librai coinvolti nella seconda parte del percorso che porterà alla premiazione di dicembre.

Il Premio Vero è un premio dedicato ai migliori libri giornalistici e divulgativi pubblicati in Italia, creato in una collaborazione tra la fondazione Peccioliper e il Post: per dare spazio e apprezzamento all’impegno di autori ed editori dedicati a “spiegare il mondo”, come dice lo slogan di comunicazione del premio.
I candidati al premio sono libri di “non fiction” di prima pubblicazione italiana usciti in libreria nell’ultimo anno. I sedici libri sono stati scelti come candidati iniziali da un gruppo di cinque “esperti” composto in collaborazione tra il Post e la Fondazione Peccioliper (Marino Sinibaldi, Ludovica Lugli, Luca Sofri, Fabrizio Franceschini, Giovanni Volpi), e che saranno ora consegnati al giudizio di venti librerie indipendenti e successivamente di 250 abbonati del Post: coinvolgendo quindi in tre diversi gradi di giudizio una giuria “critica”, l’esperienza dei librai da tutta Italia e l’apprezzamento dei destinatari finali, i lettori.

La scelta dei candidati – elencati nella gallery qui sopra – è il risultato delle discussioni intorno a oltre cento libri corrispondenti ai criteri stabiliti, e che ha preso in considerazione la varietà di argomenti e di approcci diversi con cui gli autori e le autrici li hanno applicati: offrendo ai passaggi successivi del premio una lista di libri di storia, di libri di attualità, di libri di scienza, di libri sui libri; ma anche di libri divulgativi, di saggi e di autobiografie; e di scritture accademiche o più brillanti e narrative. Per descrivere la ricchezza e diversità di modi con cui la conoscenza della realtà può essere trasmessa e resa attraente.

I libri candidati, che il Post racconterà ancora nei mesi che verranno, sono quindi: La Russia moralizzatrice. La crociata del Cremlino per i valori tradizionali di Marta Allevato (Piemme), Le ossa dei Caprotti. Una storia italiana di Giuseppe Caprotti (Feltrinelli), Salvare gli animali. Il viaggio di una veterinaria per decifrare il mistero del rapporto uomo-animale di Giulia Corsini (Utet), Vampyr. Storia naturale della resurrezione di Francesco Paolo de Ceglia (Einaudi), Cento giorni che non torno. Storie di pazzia, di ribellione e di libertà di Valentina Furlanetto (Laterza), Quando fuori piove. Storia e futuro della pioggia di Vincenzo Levizzani (Il Saggiatore), Storie di errori memorabili di Piero Martin (Laterza), Sad Girl. La ragazza come teoria di Sara Marzullo (66thand2nd), L’Italia dei libri. L’editoria in dieci storie di Tommaso Munari (Einaudi), Il senso della natura. Sette sentieri per la Terra di Paolo Pecere (Sellerio), Notizie dal passato. Cronache archeologiche del XXI secolo di Valentina Porcheddu (Mimesis), Ieri, oggi e domani. 15 lezioni per amare la storia di Adriano Prosperi (Piemme), Exit reality. Vaporwave, backrooms, weirdcore e altri paesaggi oltre la soglia di Valentina Tanni (Nero), Il pulcino di Kant di Giorgio Vallortigara (Adelphi), Io vi accuso. Giacomo Matteotti e noi di Concetto Vecchio (Utet), La famiglia. Una storia ruandese di Pietro Veronese (E/O).

Le venti librerie coinvolte nell’edizione 2024 del Premio Vero provvederanno ora a esprimere i loro giudizi, a partire dei quali sarà creata la shortlist dei quattro finalisti su cui voteranno i 250 abbonati del Post scelti tra coloro che si saranno candidati a partire dal 15 maggio, per definire il vincitore che sarà annunciato il 7 dicembre a Peccioli.