Un tribunale tedesco ha confermato la classificazione di “caso sospetto” di estremismo politico per il partito di estrema destra AfD

Una ragazza a una manifestazione tiene in mano un cartello con la scritta AfD barrata da una croce rossa
Una manifestazione contro AfD a Berlino a gennaio del 2024 (AP Photo/Ebrahim Noroozi, File)

Lunedì il tribunale regionale della città di Münster, in Germania, ha respinto il ricorso intentato dal partito di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD) contro la sua classificazione come “caso sospetto” di estremismo politico da parte del Bundesamt für Verfassungsschutz (BfV), ossia i servizi segreti interni tedeschi. Secondo i giudici la definizione è appropriata e non viola la Costituzione tedesca o il diritto europeo, ma AfD ha fatto sapere che presenterà un nuovo ricorso a livello federale.

Questa classificazione permette ai servizi segreti di mettere sotto sorveglianza un’organizzazione o un partito ritenuto una potenziale minaccia per la democrazia della Germania. Una volta che viene ufficializzata la definizione di “caso sospetto”, i servizi segreti possono intercettare telefonate e email scambiate tra i membri del partito e reclutare informatori. I parlamentari e gli europarlamentari sono però esclusi da questo trattamento.

Alternative für Deutschland è il secondo partito più popolare in Germania e il sospetto che possa rappresentare una concreta minaccia per la democrazia è piuttosto diffuso: diversi suoi leader e attivisti sono vicini ad ambienti neonazisti e illiberali e alcuni di loro sono stati arrestati o sono al momento sotto processo per incitamento all’odio e uso di simboli nazisti. Alcune sezioni del partito erano state messe sotto sorveglianza già a partire dal 2020, ma il partito era riuscito a evitare una categorizzazione nazionale fino al 2022, quando un tribunale aveva stabilito che ci fossero gli estremi per farlo, sentenza a cui AfD aveva fatto ricorso e il cui processo è finito oggi. A inizio gennaio la notizia che alcuni leader del partito avevano discusso di un piano con noti attivisti neonazisti per espellere richiedenti asilo e cittadini tedeschi di origine straniera aveva provocato grosse manifestazioni a favore della democrazia.

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