All’aeroporto di Bologna ci sono stati ritardi e cancellazioni su decine di voli per un falso allarme sulla sicurezza

Il piano superiore del terminal dell'aeroporto di Bologna nel 2010 (Threecharlie/Wikimedia)
Il piano superiore del terminal dell'aeroporto di Bologna nel 2010 (Threecharlie/Wikimedia)

Lunedì pomeriggio l’aeroporto Marconi di Bologna è rimasto chiuso dalle 15 alle 16:15 dopo la segnalazione di un presunto pericolo per la sicurezza che poi si è rivelato inesistente: per errore, un macchinario che controlla i bagagli a mano dei passeggeri aveva segnalato la presenza di una pistola in un bagaglio. Poco dopo si è scoperto che il bagaglio in questione non conteneva né una pistola né altri oggetti pericolosi. La questura di Bologna ha fatto sapere ad Ansa che il falso allarme sarebbe stato causato da «un errore umano o tecnico» nell’utilizzo di un macchinario installato di recente.

La segnalazione iniziale ha però avuto conseguenze importanti sul traffico dell’aeroporto. In tutto sono stati cancellati nove voli, undici sono stati dirottati su altri aeroporti e diciotto hanno avuto ritardi di un paio d’ore.

In questi giorni all’aeroporto di Bologna ci sono già diversi disagi proprio per via dell’installazione di nuovi macchinari che controllano i bagagli a mano, che una volta a regime serviranno a fare i controlli senza dover togliere i liquidi dai bagagli, come avviene normalmente: in questi giorni l’aeroporto sta suggerendo ai passeggeri di presentarsi con almeno 3 ore di anticipo rispetto all’orario del loro volo, prevedendo qualche intoppo dovuto ai lavori di sostituzione dei vecchi macchinari con quelli nuovi.