Alcune zone nella parte sud-occidentale del Canada sono state evacuate a causa di gravi incendi
Sabato le autorità canadesi hanno ordinato la parziale evacuazione di alcune regioni del sud ovest del Canada, a causa dell’avvicinarsi di incendi boschivi alle zone abitate. I rischi riguardano in particolare la Columbia Britannica, la provincia sulla costa sud occidentale del Canada, e l’Alberta, più interna e immediatamente confinante, due aree interessate ogni anno da gravi incendi. Nella cittadina di Fort Nelson più di 3mila persone hanno dovuto lasciare la propria casa, e all’incirca altre mille hanno fatto lo stesso a Fort McMurray, la città dell’Alberta nota soprattutto per le intense attività petrolifere. Sono state messe in stato di allerta anche altre località.
Gli incendi sono cominciati venerdì, e i vigili del fuoco sono immediatamente intervenuti con elicotteri e altri mezzi per cercare di spegnerli. La situazione è però complicata dalla presenza di forti venti, che aiutano il propagarsi delle fiamme.
Gli incendi in Canada sono comuni da giugno ad agosto, perlopiù nelle province occidentali, e il governo federale ha avvertito che si prospetta un’altra stagione «catastrofica» per via delle alte temperature previste. Gli incendi della scorsa estate furono tra i più gravi nella storia del paese: bruciò una superficie di oltre 150mila chilometri quadrati, morirono otto vigili del fuoco e 230mila persone dovettero lasciare le loro case.