L’azienda di biancheria intima di lusso La Perla è stata messa in amministrazione straordinaria
Venerdì La Perla Manufacturing, l’azienda bolognese che produce la biancheria di lusso del marchio La Perla, è entrata in amministrazione straordinaria, ossia la procedura del diritto fallimentare che permette alle aziende in crisi di restare operative concordando con un tribunale (in questo caso, quello di Bologna) un piano di risanamento dei debiti.
Già a febbraio il tribunale di Bologna aveva dichiarato lo stato di insolvenza di La Perla, stabilendo quindi che la società avesse una situazione finanziaria molto compromessa e non fosse in grado di far fronte ai suoi debiti. La Perla era quindi stata affidata a dei commissari nominati dal tribunale, che dovevano decidere se liquidarla, ossia chiuderla definitivamente, oppure porla in amministrazione straordinaria, come poi successo.
Lo stato di insolvenza era stato il risultato di una lunga e complessa crisi che ha coinvolto il marchio La Perla e le sue società collegate, che fanno tutte capo alla holding La Perla Global Management (UK) Limited, con sede a Londra. Lo scorso novembre un tribunale inglese aveva messo in liquidazione anche la filiale britannica dell’azienda, sostenendo che non avesse pagato circa 3 milioni di sterline di tasse (circa 3,3 milioni di euro).