Nel nord-est dell’Afghanistan almeno 130 persone sono morte a causa di una grave inondazione
Venerdì nella provincia di Baghlan, nel nord-est dell’Afghanistan, una grave inondazione provocata da forti piogge ha ucciso almeno 130 persone, secondo quanto riportano le autorità talebane, che controllano il paese. Almeno centro persone sono ancora disperse.
Le piogge erano cominciate nel pomeriggio di venerdì e sono continuate fino alla sera. Nelle località più colpite sono stati inviati soccorritori, medici, ambulanze e rifornimenti di cibo e acqua, ha detto Sharafat Zaman, un portavoce del ministero della Salute. Le piogge hanno colpito anche diverse province nella parte centrale dell’Afghanistan, come quelle di Ghor ed Herat.
Nelle ultime settimane il paese è stato colpito da piogge insolitamente abbondanti, con inondazioni che complessivamente hanno ucciso più di 100 persone da metà aprile. L’Afghanistan è un paese molto soggetto a eventi di questo tipo, a causa di piogge sempre più intense e di infrastrutture spesso poco solide, soprattutto nelle aree più povere del paese. È considerato uno dei paesi più a rischio a causa del cambiamento climatico.