Il politico d’opposizione indiano Arvind Kejriwal, arrestato a marzo, verrà temporaneamente liberato su cauzione
La Corte suprema indiana, il più alto tribunale del paese, ha stabilito che il politico d’opposizione indiano Arvind Kejriwal potrà essere temporaneamente liberato su cauzione: la Corte ha stabilito che Kejriwal potrà tornare in libertà solo fino al 1° giugno, dopodiché dovrà riconsegnarsi alle autorità. La libertà provvisoria gli permetterà di fare campagna elettorale nelle elezioni in corso in India, iniziate il 19 aprile e che si concluderanno appunto il 1° giugno.
Kejriwal è uno dei principali leader dell’opposizione al primo ministro Narendra Modi e al suo partito, il Bharatiya Janata Party (BJP): era stato arrestato a fine marzo, con accuse di corruzione che l’opposizione considera politicamente motivate. La sua custodia cautelare era stata prorogata, e il mese scorso l’Alta corte di Delhi, il più importante tribunale della divisione amministrativa in cui è compresa la capitale indiana Nuova Delhi, aveva respinto la sua richiesta di ottenere la libertà provvisoria. Kejriwal aveva quindi fatto appello alla Corte Suprema, che gliel’ha concessa.