Le aggressioni a politici e attivisti di centrosinistra, in Germania
Negli ultimi giorni ce ne sono state cinque, e per alcune è stato trovato un legame con ambienti di estrema destra
Martedì pomeriggio l’ex sindaca di Berlino Franziska Giffey è stata aggredita da un uomo mentre si trovava in una biblioteca di Berlino: Giffey, che fa parte del Partito Socialdemocratico (SPD), è stata colpita alla testa con una borsa piena di oggetti duri ed è stata poi portata in ospedale, dove è stata controllata e dimessa poco dopo. La stessa sera un’attivista del Partito dei Verdi che stava attaccando dei manifesti elettorali a Dresda, la capitale della Sassonia, è stata insultata e spinta da un uomo di 34 anni e da una donna di 24, ora indagati per aggressione. I due facevano parte di un gruppo che durante le aggressioni avrebbe anche fatto il saluto nazista.
Quelli di martedì sono solo gli ultimi di una serie di attacchi e aggressioni, fisiche e verbali, avvenuta negli ultimi giorni ai danni soprattutto di politici di centrosinistra, cioè del Partito Socialdemocratico, di cui fa parte anche l’attuale cancelliere tedesco Olaf Scholz, e del Partito dei Verdi. Insieme ai Liberali, compongono la coalizione che sostiene il governo.
Nonostante in Germania il fenomeno delle aggressioni per ragioni politiche non sia nuovo, la gravità di alcuni di questi episodi e il fatto che siano avvenuti a distanza ravvicinata hanno riportato il tema al centro del dibattito tedesco. La maggior parte di questi attacchi, simili ad altri avvenuti negli scorsi mesi, si è inoltre verificata nell’est del paese, dove secondo i sondaggi il partito di gran lunga più popolare è Alternative für Deutschland (AfD), il principale partito di estrema destra del paese.
Il più grave di questi attacchi era avvenuto venerdì sera sempre a Dresda, dove il capolista dell’SPD per lo stato della Sassonia alle elezioni europee Matthias Ecke era stato aggredito da quattro persone mentre attaccava un manifesto elettorale per la propria campagna elettorale. Ecke, che ha quarantun anni ed è già europarlamentare, era stato gravemente ferito allo zigomo e all’occhio ed era stato operato d’urgenza in ospedale. Sempre venerdì era stato aggredito nello stesso quartiere anche un attivista del Partito dei Verdi che stava attaccando dei manifesti.
Il giorno dopo un ragazzo di 17 anni si è presentato in una stazione di polizia di Dresda, accompagnato dalla madre, e si è costituito dicendo di essere fra i responsabili dell’attacco a Ecke. Domenica la polizia ha perquisito le case di altri tre ragazzi, tutti fra i 17 e i 18 anni, sospettati di aver preso parte all’aggressione. Secondo la ricostruzione della polizia almeno uno dei quattro ha dei legami con gruppi di estrema destra del territorio. Secondo la Süddeutsche Zeitung i sospettati fanno parte di un gruppo chiamato Elblandrevolte (“Rivolta dell’area intorno al fiume Elba”), affiliato a un’organizzazione giovanile neonazista.
Secondo i dati provvisori diffusi dalla polizia tedesca, nel 2023 in Germania sono stati commessi 2.790 reati contro i politici, in aumento rispetto a quelli avvenuti nel 2022, ma in linea con quelli del 2021, quando ci furono le scorse elezioni legislative. Una parte di questi attacchi, circa 480, sono stati rivolti anche contro attivisti e politici di AfD: ma gli attivisti e i politici di centrosinistra rimangono comunque i più colpiti, anche in maniera grave. Negli ultimi mesi questi attacchi sono inoltre aumentati.
A settembre 2023 un uomo aveva lanciato una pietra contro i leader dei Verdi Katharina Schulze e Ludwig Hartmann durante un comizio in Baviera. A gennaio, una folla aveva impedito al vice cancelliere tedesco e politico dei Verdi Robert Habeck di scendere da un traghetto, e poco dopo Katrin Göring-Eckardt, vicepresidente del parlamento e politica dei Verdi, era stata bloccata dopo un evento elettorale da un gruppo di 40 manifestanti che avevano circondato la sua auto. La settimana scorsa, un giorno prima dell’attacco a Ecke, il vicesindaco della città di Essen Rolf Fliss, anche lui dei Verdi, era stato colpito al volto.
Dopo l’attacco a Ecke migliaia di persone hanno manifestato a Berlino e a Dresda, incolpando AfD e la sua retorica nazionalista e violenta per l’aumento di questi attacchi. Martedì sera dopo l’aggressione contro Giffey i ministri dell’Interno dei 16 stati tedeschi e il ministro federale dell’Interno, Nancy Faeser, si sono incontrati per discutere del tema, dicendosi a favore di un inasprimento delle pene contro coloro che attaccano politici o attivisti.
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