Il governo canadese ha modificato la legge che permetteva il consumo in pubblico di alcune droghe nella British Columbia
Martedì il governo federale canadese ha modificato una legge che permetteva ai cittadini della provincia della British Columbia di possedere e consumare piccole quantità di droga, tra cui eroina e cocaina, senza essere arrestati o incriminati. Le modifiche criminalizzano di nuovo il consumo di droghe di questo tipo in pubblico, dopo mesi di proteste da parte di alcuni cittadini e dei partiti di opposizione riguardo a un aumento del consumo in luoghi come parchi e spiagge.
La misura, entrata in vigore all’inizio del 2023 per un periodo di tre anni, aveva decriminalizzato il possesso e il consumo di oppioidi, cocaina, metanfetamina e MDMA, nota anche come ecstasy. Era stata approvata a causa di un notevole aumento di morti per overdose nella provincia, e aveva l’obiettivo di ridurre lo stigma sociale associato alla criminalizzazione, ma anche di convincere più persone con dipendenza a chiedere assistenza e di permettere alla polizia di concentrare le attività sul contrasto dei grandi distributori di droghe.
La proposta era stata accolta favorevolmente dalle associazioni che si occupano dell’emergenza sanitaria e sociale legata al consumo di oppioidi, presente soprattutto negli Stati Uniti ma ormai anche in alcune parti del Canada, secondo cui criminalizzare il consumo non risolverà il problema. La nuova versione della legge non cambia nella parte che riguarda il possesso, ma stabilisce che d’ora in poi queste droghe dovranno essere consumate in casa o nei centri di somministrazione sicuri: cioè luoghi istituiti da associazioni o dalle stesse autorità sanitarie dove una persona con dipendenza può far analizzare la propria droga e poi consumarla utilizzando oggetti sterili, sotto il controllo di personale medico.