Un europarlamentare tedesco dei Socialdemocratici è stato aggredito mentre affiggeva un cartellone elettorale a Dresda
Venerdì sera Matthias Ecke, il capolista del Partito socialdemocratico tedesco (SPD) per lo stato della Sassonia alle elezioni europee, è stato aggredito mentre affiggeva un manifesto elettorale per la propria campagna a Dresda, capitale della Sassonia. Ecke, che ha quarantun anni ed è già europarlamentare, è stato gravemente ferito e ora è ricoverato in ospedale.
La dinamica e le ragioni dell’aggressione non sono ancora state chiarite, ma stando alle prime informazioni sembra che Ecke sia stato preso a calci da quattro uomini che pochi minuti prima avevano aggredito un attivista del partito dei Verdi poco lontano dal luogo dove si trovava Ecke. In Germania insomma si sta già parlando della possibilità che Ecke e l’attivista dei Verdi siano stati aggrediti per motivi politici.
La ministra degli Interni Nancy Faeser, che appartiene allo stesso partito di Ecke, ha definito l’aggressione «un grave attacco alla democrazia» e ha promesso «azioni più dure e ulteriori misure di protezioni per le forze democratiche nel nostro paese». Negli ultimi mesi ci sono stati vari casi di politici e volontari aggrediti fisicamente e verbalmente durante comizi e raduni elettorali, soprattutto nell’est del paese, dove i sondaggi danno in vantaggio il partito di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD).
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