A Parigi la polizia ha sgomberato decine di manifestanti pro Palestina che occupavano l’atrio dell’università Sciences Po
Venerdì a Parigi, in Francia, la polizia è entrata nella sede principale dell’università francese Sciences Po, in rue Saint-Guillaume, per sgomberare le decine di studenti che da giovedì occupavano l’atrio per esprimere solidarietà alla popolazione palestinese e protestare contro la guerra in corso nella Striscia di Gaza. L’occupazione era stata decisa giovedì in seguito a un dibattito interno tra docenti e studenti, che aveva alimentato ulteriormente le polemiche. Sei studenti avevano anche iniziato uno sciopero della fame.
In seguito al dibattito Sciences Po aveva deciso di tenere chiusi tutti i propri edifici principali nella giornata di venerdì, invitando il personale a lavorare da casa: secondo il quotidiano francese Le Monde, quando è arrivata la polizia nell’atrio di Sciences Po c’erano circa 50 manifestanti. Gli studenti sono stati accompagnati fuori a gruppi di dieci persone, e l’operazione si è svolta in maniera pacifica.
Nei giorni scorsi la mobilitazione di protesta si era estesa anche ad altre università francesi, tra cui l’Istituto di studi politici di Lille e l’Università Jean Monnet di Saint-Étienne, nel dipartimento della Loira. Gabriel Attal, il primo ministro francese, ha detto che le proteste verranno gestite con «rigore totale» e che giovedì era stata sgomberata una ventina di università.