Il pugile Ryan Garcia è risultato positivo all’ostarina, una sostanza vietata dall’antidoping
Il pugile statunitense Ryan Garcia è risultato positivo all’ostarina, una sostanza proibita che migliora le prestazioni, nei controlli prima dell’incontro contro lo statunitense Devin Haney, combattuto il 20 aprile a New York e vinto proprio da Garcia. La notizia è stata data dal sito sportivo statunitense ESPN, che ha letto in anteprima una lettera inviata ai pugili dalla Voluntary Anti-Doping Association (Vada), un’organizzazione che promuove pratiche antidoping nella boxe e nelle arti marziali (da non confondere con la Wada, l’agenzia mondiale antidoping). Secondo questo documento, Garcia era risultato positivo all’ostarina sia il 19 che il 20 aprile.
Garcia ha 25 anni ed è considerato uno dei pugili leggeri più forti e promettenti al mondo. In carriera finora ha vinto 25 incontri, dei quali 20 per ko, e ne ha perso solamente uno. Per evitare una squalifica, ora avrà dieci giorni per richiedere che venga testato anche il campione B, e dovrà sperare che questo risulti negativo. Durante un controllo antidoping, infatti, vengono raccolti due campioni di urina separati e inizialmente ne viene analizzato solo uno, il cosiddetto “campione A” (A sample, in inglese). Se questo risulta positivo, viene testato anche il campione B per verificare l’attendibilità del risultato. Solitamente è raro che il campione B sia negativo, quando l’A è positivo.
L’ostarina, conosciuta anche come Enobosarm, è un modulatore selettivo del recettore degli androgeni (Sarm) che favorisce lo sviluppo dei muscoli e una miglior capacità di recupero. Garcia, che è molto seguito sui social media, ha detto in un video postato su X (Twitter) che non ha mai preso steroidi in vita sua e che «tutti sanno che non imbroglio». Haney, il suo avversario, ha detto invece a ESPN che Garcia ha imbrogliato e mancato di rispetto ai tifosi e al pugilato.
Haney è l’attuale campione mondiale WBC dei pesi superleggeri ed era considerato il favorito per vincere l’incontro. Garcia, pur vincendo, non ha sottratto a Haney il titolo perché al momento del peso pesava circa 64,5 chili, quindi più dei 63,5 chili considerati il limite per rientrare nella categoria pesi superleggeri tra i professionisti. Per questo aveva dovuto anche pagare una multa ed era stato dichiarato non candidabile per il titolo. Se anche il campione B risulterà positivo, il risultato del match sarà rivisto in favore di Haney e Garcia potrà ricevere una squalifica.