La polizia ha sgomberato i manifestanti dal campus dell’Università della California di Los Angeles
Nella notte ci sono stati altri scontri tra la polizia e i manifestanti, che da giorni occupavano alcune aree esterne per protestare contro la guerra nella Striscia di Gaza: decine di persone sono state arrestate
Nella notte tra mercoledì e giovedì alcuni agenti di polizia in tenuta antisommossa sono entrati nel campus di Los Angeles dell’Università della California (la sede nota come UCLA, ossia University of California, Los Angeles) per sgomberare un accampamento di manifestanti che protestavano contro Israele e a sostegno della popolazione palestinese. Ci sono stati alcuni scontri: i manifestanti hanno lanciato oggetti contro la polizia e intonato slogan a favore della Palestina, e gli agenti sono successivamente usciti dall’università.
Hanno tentato di rientrare poco dopo, ma a quel punto centinaia di manifestanti avevano bloccato l’ingresso dell’accampamento. Gli agenti hanno distrutto quasi del tutto le barricate costruite dai manifestanti, fatte di compensato e altri materiali. Secondo un agente dell’agenzia di pubblica sicurezza della California sono state arrestate almeno 132 persone, ma in base ai conteggi di Associated Press sarebbero almeno 200. Sempre secondo Associated Press, le persone arrestate nelle proteste delle università in tutto il paese sono circa 2mila.
Verso le 6 (le 15 in Italia) la polizia è riuscita a sgomberare gran parte dell’accampamento, ma al momento nella zona rimangono alcuni gruppi di studenti e manifestanti. Alcune delle persone arrestate sono state portate via dall’università a bordo di alcuni pullman.
Anche la notte precedente, quella tra martedì e mercoledì, c’erano stati scontri violenti alla UCLA, soprattutto tra i manifestanti favorevoli alla causa palestinese e quelli favorevoli alla causa israeliana, che avevano reso necessario l’intervento della polizia.
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Negli Stati Uniti sono in corso da giorni proteste contro la guerra nella Striscia di Gaza, cominciata dopo l’attacco in territorio israeliano del gruppo radicale palestinese Hamas il 7 ottobre scorso e proseguita con l’assedio e l’invasione di terra della Striscia di Gaza da parte di Israele. Durante l’invasione e i bombardamenti israeliani sono state uccise decine di migliaia di palestinesi.
Le proteste statunitensi sono probabilmente le più estese e significative da quelle del 1968 contro la guerra in Vietnam, e stanno avendo serie conseguenze nell’ambiente accademico e sulla politica in tutti gli Stati Uniti. Davanti alla diffusione delle proteste, che sono cresciute in varie forme in decine di campus, le amministrazioni universitarie hanno adottato approcci molto differenti: alcuni più duri e altri più permissivi, ma molto spesso fallimentari.
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