Il parlamento francese creerà una commissione d’inchiesta sugli abusi sessuali nel mondo dello spettacolo e della moda

Judith Godrèche, promotrice della richiesta di una commissione d'inchiesta (AP Photo/Lewis Joly)
Judith Godrèche, promotrice della richiesta di una commissione d'inchiesta (AP Photo/Lewis Joly)

Giovedì l’Assemblea Nazionale, la camera bassa del parlamento francese, ha approvato all’unanimità la creazione di una commissione d’inchiesta che indaghi su abusi sessuali e molestie nei settori del cinema, della televisione, del teatro, della moda e della pubblicità. La commissione inizierà i lavori a metà maggio e renderà pubbliche le sue conclusioni sei mesi dopo, a novembre. È la risposta a una specifica richiesta dell’attrice e regista Judith Godrèche, considerata una figura centrale del cosiddetto movimento del #MeToo francese, simile a quello statunitense nato nel 2017 dalle accuse rivolte al produttore cinematografico statunitense Harvey Weinstein.

Godrèche, che oggi ha 52 anni, ha accusato i registi Benoît Jacquot e Jacques Doillon di violenza sessuale per due episodi avvenuti alla fine degli anni Ottanta, quando era minorenne. Entrambi i registi hanno negato le accuse.

La commissione si occuperà sia di minorenni che di maggiorenni e si propone di «individuare meccanismi ed errori che permettono abusi e violenze», ma anche di stabilire le responsabilità di ogni parte in causa e fornire raccomandazioni per le «necessarie risposte da mettere in atto».

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