A Istanbul la polizia ha arrestato 210 persone durante le manifestazioni per il 1° maggio
Il ministro dell’Interno turco Ali Yerlikaya ha detto che mercoledì a Istanbul, in Turchia, la polizia ha arrestato 210 persone durante le manifestazioni in occasione della festa dei lavoratori del 1° maggio. Le autorità avevano vietato di manifestare in piazza Taksim, la piazza più famosa della città e uno dei luoghi simbolo dell’istituzione della repubblica turca nel 1923, ma in molti hanno cercato di oltrepassare lo stesso le barricate e sono stati arrestati. Secondo quanto riportato da AFP, per la giornata erano stati schierati più di 40mila poliziotti, che hanno respinto le persone con gas lacrimogeno e proiettili di gomma.
Piazza Taksim era stato il principale luogo di raduno per le celebrazioni del 1° maggio fino al 1977, quando almeno 34 persone erano state uccise durante le manifestazioni. Le autorità avevano permesso nuovamente il suo utilizzo solo fra il 2010 e il 2013. Il principale partito d’opposizione turco, il Partito Popolare Repubblicano (CHP), e i sindacati avevano chiesto al governo di aprire la piazza per la giornata ma il ministro dell’Interno Ali Yerlikaya aveva detto che la piazza non sarebbe più stata aperta a eventi di questo tipo per evitare che «organizzazioni terroristiche» la utilizzassero per fare propaganda. Nel 2023 la Corte Costituzionale turca aveva stabilito che la chiusura di piazza Taksim per le proteste fosse una violazione del diritto dei cittadini di riunirsi.