In Germania inizia il primo processo contro i presunti golpisti del movimento “Reichsbürger”
Ventisei persone sono accusate di aver tentato di rovesciare il governo tedesco per instaurare una monarchia: a Stoccarda verranno processate le prime nove, considerate il braccio armato del gruppo
Lunedì inizia a Stoccarda, in Germania, il primo di tre processi contro 26 persone accusate di appartenere a un’organizzazione terroristica, nota come “Reichsbürger”, e di alto tradimento, ossia di aver complottato per portare a termine un colpo di stato che aveva l’obiettivo di rovesciare l’ordinamento democratico del paese. La maggior parte delle persone coinvolte era stata arrestata nel dicembre del 2022 in un’operazione molto raccontata dai giornali tedeschi e internazionali.
Complessivamente è uno dei più grandi processo con accuse di terrorismo nella storia della Germania democratica, e anche per questo è stato deciso di dividerlo in tre processi più piccoli: quello di Stoccarda, che comincia oggi, riguarda nove uomini che sono considerati il braccio armato dell’organizzazione.
Il 21 maggio inizierà a Francoforte un secondo processo contro i suoi presunti leader: fra questi ci saranno Birgit Malsack-Winkemann, una giudice di Berlino che nella scorsa legislatura era stata deputata del partito di estrema destra tedesco AfD (Alternative für Deutschland) e Heinrich XIII di Reuss, discendente di un’antica casata nobiliare tedesca che lavorava come agente immobiliare ma si faceva chiamare principe. I titoli nobiliari sono infatti stati eliminati in Germania dopo la Prima guerra mondiale, Heinrich XIII aveva comunque mantenuto un certo patrimonio e una certa influenza. L’ultimo processo contro i restanti presunti golpisti inizierà a Monaco il 18 giugno. Tutte le persone accusate sono in custodia cautelare.
Le persone arrestate erano legate al movimento Reichsbürger – “cittadini del Reich”, un gruppo di nostalgici che comprende monarchici, estremisti di destra e antisemiti. Il movimento sostiene che la Germania moderna, quella nata dopo la Seconda guerra mondiale, non sarebbe un vero stato sovrano ma una società commerciale creata da potentati internazionali. Per questo, tutti i cittadini tedeschi sarebbero apolidi e dovrebbero riunirsi sotto un nuovo impero (Reich) che dovrebbe essere riportato ai confini dell’impero tedesco dell’inizio del Novecento. La teoria, nata negli anni Ottanta, è tornata a essere molto diffusa e a rafforzarsi negli ultimi anni. Il servizio di intelligence nazionale Verfassungsschutz aveva messo sotto osservazione il movimento dal 2016: le persone che vi sarebbero affiliate sarebbero passate da 2mila prima della pandemia a 21mila negli ultimi mesi del 2022.
Secondo le autorità tedesche, nel piano del movimento Reichsbürger Heinrich XIII sarebbe dovuto diventare il nuovo capo dello stato. Malsack-Winkemann invece avrebbe dovuto usare la propria conoscenza delle strutture del parlamento per permettere ai membri dell’organizzazione di accedervi. Secondo le accuse, il piano per il colpo di stato prevedeva che un gruppo armato prendesse il controllo del parlamento, mentre un sistema di 286 cellule armate avrebbe imposto l’autorità dei golpisti in tutta la Germania. Il colpo di stato però non è mai stato attuato.
I pubblici ministeri che si occupano del processo di Stoccarda sostengono che sia possibile provare che i presunti golpisti avessero messo in conto di uccidere delle persone e che quello del colpo di stato fosse un pericolo reale: i nove uomini che verranno processati avevano accumulato 500mila euro in contanti, 380 pistole, 350 armi da taglio e circa 148.000 munizioni. Uno di loro è anche accusato di aver sparato e ferito gravemente un poliziotto mentre resisteva all’arresto alla fine del 2022.
Fra le persone arrestate, che erano 27 ma una è morta a marzo del 2024, almeno 15 hanno collegamenti con l’esercito o la polizia, tra cui agenti e ufficiali in servizio.