Il tribunale d’appello di New York ha annullato una condanna contro Harvey Weinstein
Ma l'ex produttore cinematografico, accusato di stupro e molestie da più di 100 donne, rimarrà in carcere per un'altra delle sue condanne
La Corte d’appello di New York ha annullato una condanna per violenze sessuali nei confronti di Harvey Weinstein, il celebre produttore cinematografico statunitense, a causa di alcuni errori nella conduzione del processo, che non avrebbe rispettato tutti i diritti dell’imputato. Weinstein nel 2020 era stato condannato a New York per aver stuprato tre donne, ma secondo la Corte d’appello durante il processo sono state consentite le testimonianze di persone che non avrebbero dovuto fare parte del processo, e sarebbe stato consentito all’accusa di interrogare Weinstein in una maniera che non gli aveva consentito di difendersi adeguatamente. Per questo il processo è stato annullato. La procura di New York ha detto che ne farà un altro.
Il processo di New York è soltanto uno dei molti per cui Weinstein è stato condannato: in tutto, era stato accusato di stupro e molestie da più di 100 donne, e contro di lui rimane valida una condanna a 16 anni di carcere emessa da un tribunale in California per aver stuprato una donna in un hotel di Los Angeles nel 2013. Weinstein, che si trovava in prigione a New York per scontare la condanna appena annullata, sarà trasferito in una prigione della California.
Il caso di Weinstein è stato quello di cui si è più parlato nel mondo dello spettacolo, da quando alcune inchieste giornalistiche del 2017 pubblicarono le prime accuse nei suoi confronti. Proprio da queste accuse prese avvio il #metoo, il movimento collettivo con cui molte donne in tutto il mondo denunciarono le molestie sessuali subite e fino a quel momento taciute. Tra le decine di donne che nel tempo hanno accusato Weinstein di violenze ci sono Gwyneth Paltrow, Angelina Jolie, Uma Thurman e Cara Delevingne. Oggi Weinstein ha 72 anni.