Le manifestazioni e le celebrazioni istituzionali per il 25 aprile
In tutta Italia sono stati organizzati i tradizionali cortei dell'ANPI, Mattarella è stato assieme a Meloni e La Russa all'Altare della Patria, e poi in visita nel luogo dell'eccidio nazista di Civitella
Oggi in Italia si festeggia il 79esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo, avvenuta nel 1945. Come ogni anno, per la ricorrenza sono state organizzate diverse manifestazioni di piazza e varie celebrazioni istituzionali, a cui partecipano le più alte cariche dello Stato e diversi esponenti del governo.
All’Altare della Patria, a Roma, si è tenuta la tradizionale cerimonia commemorativa con, tra gli altri, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa, il ministro della Difesa Guido Crosetto. Come ogni anno, Mattarella ha deposto una corona d’alloro sulla tomba del Milite Ignoto.
Alle Fosse Ardeatine, dove il 24 marzo del 1944 i soldati nazisti fecero una strage di 335 civili per poi riempire coi loro corpi le cave di tufo che si trovavano lungo la via Ardeatina, si è svolta una cerimonia commemorativa col ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Nella seconda parte della mattinata Mattarella è invece andato a celebrare il 25 aprile anche a Civitella, in Val di Chiana, vicino ad Arezzo, dove nel 1944 i soldati nazisti fecero un’altra strage di civili, in quel caso uccidendo almeno 244 persone come ritorsione per l’uccisione di due soldati tedeschi da parte di alcuni partigiani. A Civitella Mattarella ha pronunciato un discorso in cui tra le altre cose ha ripercorso i più brutali eccidi compiuti dal nazifascismo, i momenti più importanti della Resistenza e definito la Liberazione del 25 aprile una «ricorrenza fondante» per l’Italia.
A Roma si è svolto anche il corteo dell’ANPI, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, in cui c’era anche il sindaco Roberto Gualtieri. A Milano si è svolta una celebrazione al Sacrario dei caduti milanesi col sindaco Beppe Sala, il vicepresidente del Consiglio e ministro dei Trasporti Matteo Salvini e il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. Contemporaneamente sono stati organizzati cortei in molte altre città italiane.
Durante le celebrazioni a Milano ci sono stati scambi di insulti e piccoli scontri, con spinte e pugni, tra il corteo della Brigata Ebraica (un corpo di volontari ebrei inquadrati nell’esercito britannico, che partecipò alla campagna di liberazione dell’Italia) e manifestanti filo palestinesi. I manifestanti filo palestinesi hanno fischiato i discorsi istituzionali e cercato di sfondare le barriere per raggiungere il palco. Gli scontri non hanno comunque impedito lo svolgimento dell’evento.
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