Almeno 155 persone sono morte a causa delle alluvioni e delle frane in Tanzania
In Tanzania, in Africa orientale, piove moltissimo da settimane e per questo vaste zone del paese sono alluvionate. Giovedì il primo ministro Kassim Majaliwa ha detto che almeno 155 persone sono morte a causa di alluvioni e frane, e più di 200mila ne sono state danneggiate in vario modo. Le zone più interessate sono le regioni costiere, affacciate sull’oceano Indiano, in cui trova anche l’ex capitale Dar es Salaam, la città più popolosa del paese.
In questo periodo in Tanzania c’è la stagione delle piogge, ma quest’anno le precipitazioni sono particolarmente intense. Majaliwa lo ha ricondotto all’influenza di “El Niño”, l’insieme di fenomeni atmosferici che si verifica periodicamente nell’oceano Pacifico e ha conseguenze sul clima di gran parte del pianeta, contribuendo tra le altre cose ad aumentare la temperatura media globale. Il meteorologo britannico della BBC Chris Fawkes ha spiegato che c’entra anche l’effetto del “Dipolo dell’oceano Indiano”, che viene chiamato anche “Niño indiano”: è un analogo fenomeno atmosferico che regola le temperature dell’acqua nell’oceano Indiano. Nella fase attuale la superficie dell’Indiano occidentale è più calda del solito, cosa che favorisce l’intensità delle precipitazioni sull’Africa orientale.
Anche in altri paesi vicini alla Tanzania sta piovendo molto in queste settimane. Ci sono state alluvioni anche in Burundi e in Kenya, dove almeno 10 persone sono morte questa settimana.