La moglie del primo ministro spagnolo Pedro Sánchez è indagata per presunto traffico di influenze illecite
Mercoledì una procura di Madrid, in Spagna, ha detto di aver avviato un’indagine contro la moglie del primo ministro spagnolo Pedro Sánchez, Begoña Gómez, accusata di traffico di influenze illecite. L’indagine è stata aperta dopo una denuncia di Manos Limpias (mani pulite), un sindacato noto per le sue posizioni di estrema destra e per altre denunce nei confronti di leader politici di sinistra e centrosinistra, molto spesso infondate.
L’avvio dell’indagine risale al 16 aprile ma la procura lo ha reso noto solo mercoledì, dopo la pubblicazione di alcune indiscrezioni da parte del giornale El Confidencial. Secondo quanto riportato dal giornale, l’indagine riguarda i rapporti tra Gómez e alcune aziende private che hanno ricevuto fondi e appalti pubblici dal governo guidato dal marito.
Secondo l’accusa, Gómez avrebbe sfruttato in particolare la propria relazione con il primo ministro spagnolo per favorire un’azienda privata nell’ottenimento di un grosso finanziamento pubblico (da cui l’accusa di traffico di influenze illecite). Al centro dell’indagine ci sarebbero alcuni incontri privati avvenuti nel 2020 tra Gómez, che allora era a capo della fondazione IE Africa Center, e Javier Hidalgo, l’amministratore delegato di Globalia, gruppo turistico spagnolo che possiede la compagnia aerea spagnola Air Europa. Nello stesso anno, e dopo gli incontri tra Gómez e Hidalgo, Air Europa aveva ricevuto un finanziamento governativo da 475 milioni di euro, il più ingente concesso a una società privata in quel periodo: i soldi provenivano dal fondo SEPI, creato dal governo spagnolo per sostenere le aziende in difficoltà per via della pandemia.