La nuova app di TikTok non piace alla Commissione Europea
Si chiama TikTok Lite ed è disponibile da poco in Francia e Spagna: offre agli utenti ricompense di valore economico per guardare video e compiere altre azioni, e si teme possa creare dipendenza nei minori
Lunedì la Commissione Europea ha aperto una nuova indagine formale contro il social network TikTok per presunte violazioni del Digital Services Act (DSA), la legge europea che riguarda la sicurezza e la trasparenza dei servizi digitali in vigore dallo scorso agosto. Secondo la Commissione TikTok avrebbe violato il DSA introducendo in Francia e Spagna una nuova app senza aver presentato una relazione sui suoi potenziali rischi, una procedura obbligatoria per tutte le piattaforme online che abbiano più di 45 milioni di utenti attivi nell’Unione Europea.
La nuova app in questione si chiama TikTok Lite ed è per molti versi uguale a TikTok ma prevede una funzionalità che permette agli utenti di vincere buoni di valore economico facendo alcune azioni. Se TikTok non fornirà i documenti richiesti entro questa settimana, la Commissione potrebbe sospendere temporaneamente la funzionalità fino alla fine delle indagini.
TikTok Lite include un nuovo servizio chiamato “Task and Reward Program” che consente agli utenti di guadagnare dei punti compiendo determinate azioni richieste dalla piattaforma, come guardare video, mettere “mi piace”, seguire alcuni utenti e invitare amici a unirsi a TikTok. Questi punti, chiamati “coins”, possono essere scambiati con premi come buoni Amazon o carte regalo su PayPal, o possono essere tenuti sull’app e donati ad altri utenti. Il programma si può attivare se un utente è entrato su TikTok per almeno 10 giorni di fila.
La Commissione europea teme che questo servizio comporti «rischi di gravi danni per la salute mentale degli utenti» e la settimana scorsa, prima di aprire l’indagine, aveva dato a TikTok 24 ore per fornire la documentazione che avrebbe dovuto presentare prima di lanciare la nuova app. In particolare, la Commissione voleva che TikTok fornisse prove convincenti che il programma “Task and Reward” non creasse dipendenza e che fossero stati creati dei sistemi efficaci per impedire che venisse utilizzato da minorenni. TikTok non ha però fornito alcun documento entro la scadenza del 18 aprile, e questo ha portato la Commissione ad aprire un’indagine formale.
TikTok, di proprietà della società cinese ByteDance, ha specificato che la nuova funzionalità è riservata ai maggiorenni e che chiunque vorrà usufruirne dovrà provare la sua età inserendo la propria carta d’identità e una foto del proprio viso. In più ha specificato che il tempo per guardare video in cambio di punti è limitato a 60-85 minuti al giorno, un tempo in cui si può guadagnare l’equivalente di circa 36 centesimi.
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Thierry Breton, il massimo responsabile dell’applicazione del DSA e l’attuale Commissario europeo per il mercato interno e i servizi, ha detto che c’è il sospetto che «TikTok Lite possa essere tossico e creare dipendenza [specialmente nei minorenni] come le sigarette ‘light’». TikTok è infatti già coinvolto in una separata indagine della Commissione, aperta a febbraio 2024, che deve stabilire se, fra le altre cose, l’applicazione abbia messo in atto le misure necessarie per ridurre la possibilità che i suoi algoritmi portino allo sviluppo di una dipendenza, se il sistema di verifica dell’età degli utenti sia efficace e se i dati degli utenti minorenni vengano tutelati adeguatamente.
Negli scorsi mesi Breton ha più volte criticato TikTok per la sua incapacità di controllare veramente l’età dei suoi utenti e produrre effetti negativi sulla salute mentale dei minorenni: su TikTok bisogna avere almeno 13 anni per creare un account e tutti gli account di persone con meno di 18 anni hanno un limite di 60 minuti di visualizzazione al giorno. Tuttavia, la Commissione sostiene che per gli utenti minorenni sia relativamente facile aggirare questi limiti di età e che la piattaforma non controlli sufficientemente i contenuti che vengono loro mostrati.
Ora TikTok ha tempo fino a mercoledì 24 aprile per fornire alla Commissione delle prove convincenti che TikTok Lite non sia dannosa per la salute mentale e che non ci sia un rischio concreto che il programma “Task and Reward” venga utilizzato anche da minorenni. In caso contrario, la Commissione potrebbe imporre «misure provvisorie che consistono nella sospensione del programma di ricompense TikTok Lite» nell’Unione Europea «in attesa della valutazione della sua sicurezza».
Questa nuova indagine dell’Unione Europea arriva due giorni dopo l’approvazione da parte della Camera degli Stati Uniti di un disegno di legge che dà nove mesi di tempo a ByteDance per vendere TikTok e il suo potente algoritmo ad una società non cinese. Se così non dovesse succedere l’app verrà bandita dal paese, nel più serio sviluppo di una campagna portata avanti ormai da tempo dalla politica statunitense contro la piattaforma. Sono anni che le istituzioni europee e i governi di diversi paesi del mondo si oppongono alla crescente popolarità di TikTok, non solo accusandola di avere effetti negativi sulla salute mentale dei suoi utenti, ma anche di non essere in grado di proteggere i loro dati sensibili. Per questo motivo l’app è vietata da tempo sui telefoni di lavoro dei dipendenti dell’Unione Europea e dei governi di diversi paesi, fra cui il Canada e gli Stati Uniti. La scorsa settimana il Kirghizistan ha bloccato l’applicazione nei telefoni dei suoi abitanti, sostenendo che sia dannosa per i minori.
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