Dal 2025 Netflix non farà più sapere il numero dei suoi abbonati
Nell’ultima lettera agli investitori pubblicata giovedì, Netflix ha dichiarato di aver registrato 9,3 milioni di abbonati in più nel mondo, quasi il doppio di quelli previsti, arrivando a circa 270 milioni di iscritti. Nello stesso periodo gli utili dell’azienda statunitense sono aumentati del 54 per cento, ma il valore delle sue azioni è diminuito dopo che ha dichiarato che a partire dal 2025 smetterà di condividere il numero degli iscritti ogni trimestre, come aveva fatto finora, e che lo farà solo quando raggiungerà numeri eccezionali.
Secondo l’azienda, le iscrizioni non sarebbero più un indicatore significativo del successo della piattaforma: «Agli inizi, quando le entrate e i profitti erano scarsi, la crescita degli iscritti era un forte indicatore del nostro potenziale futuro», si legge nella lettera. Ora però l’azienda sta generando «profitti molto consistenti» grazie a nuove entrate come la pubblicità, introdotta di recente sulla piattaforma, e i nuovi abbonamenti premium, per cui, continua, «le iscrizioni sono solo una componente della nostra crescita». Ora, aggiunge Netflix, l’obiettivo sarà concentrarsi sul coinvolgimento del pubblico e sulla quantità di tempo che i suoi abbonati passano sulla piattaforma.
Oltre alla pubblicità e all’abbonamento premium, una delle ragioni del recente successo della piattaforma di streaming, che nel 2021 aveva registrato molte cancellazioni di iscrizioni, è stata anche la scelta di limitare la possibilità di condivisione dell’account alle persone all’interno del proprio “nucleo domestico” introdotta l’anno scorso. Tuttavia, secondo Magalie Grossheim, un’analista finanziaria di M Science intervistata da Reuters, la decisione di non comunicare il numero dei nuovi abbonati potrebbe in realtà dipendere dal fatto che, in assenza di nuove iniziative, la crescita degli iscritti potrebbe presto rallentare.