È morto a 80 anni Dickey Betts, chitarrista e co-fondatore della Allman Brothers Band
È morto a 80 anni il chitarrista statunitense Dickey Betts, tra i fondatori della Allman Brothers Band, una delle più famose band di rock e blues degli anni Settanta. Betts, che affiancava i fratelli Gregg e Duane Allman, scrisse e cantò una delle loro canzoni più famose, “Ramblin’ Man”, oltre alle strumentali “In Memory of Elizabeth Reed” e “Jessica”, tra le più amate dai fan della band. Betts era malato di cancro ed è morto nella sua casa a Osprey, in Florida, come confermato dal suo agente e dalla famiglia.
Tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta la Allman Brothers Band fu tra le più apprezzate interpreti del blues e del rock, e contribuì a definire il suono del “Southern rock”, quel genere che pescava anche dal country e che è ancora molto popolare negli Stati Uniti del Sud. Le loro esibizioni, fortemente influenzate anche dal jazz, erano spesso basate sull’improvvisazione e sul talento strumentistico dei fratelli Allman e di Betts.
Duane Allman e il bassista Berry Oakley morirono in due incidenti in moto nel 1971 e nel 1972, dopo aver registrato solamente quattro dischi con la Allman Brothers Band (due in studio e due live, che vendettero molto di più: At Fillmore East e Eat a Peach, quest’ultimo registrato in parte dal vivo e in parte in studio). Betts continuò a suonare con la band fino al suo primo scioglimento alla fine degli anni Settanta (in seguito la band si riunì e si sciolse varie volte). Betts ebbe anche una lunga carriera solista.