Gli scacchisti devono stare attenti anche a come camminano
Durante l'importante Torneo dei Candidati a Toronto il 20enne Alireza Firouzja è stato ripreso dall'arbitro perché i suoi passi troppo rumorosi stavano disturbando gli altri giocatori
Negli ultimi anni gli scacchi stanno avendo grande successo: ci giocano sempre più persone e ai livelli più alti ci sono stati diversi episodi controversi, che hanno forse un po’ intaccato l’immagine degli scacchisti come sportivi moralmente ineccepibili, ma hanno certamente contribuito a rendere il gioco più popolare. Domenica scorsa è successa una cosa bizzarra a Toronto, in Canada, durante il Torneo dei Candidati, l’importante torneo biennale il cui vincitore acquisisce il diritto a sfidare il campione del mondo in carica per il titolo: uno dei giocatori è stato accusato di aver camminato in maniera troppo rumorosa ed è stato per questo ripreso dall’arbitro.
Alireza Firouzja, 20enne “Gran maestro” iraniano con cittadinanza francese, stava giocando contro Ian Nepomniachtchi nel nono round dell’evento e, durante la partita, ha deciso di alzarsi e fare qualche passo. È una cosa abbastanza normale e salutare in tornei di questo genere, dove gli scacchisti devono stare per molto tempo seduti e molto concentrati. L’arbitro del torneo Aris Marghetis però si è avvicinato a Firouzja e gli ha chiesto di camminare più piano, dopo che un altro giocatore (l’azero Nijat Abasov) si era lamentato del rumore generato dalla passeggiata di Firouzja.
In un’intervista, Marghetis ha spiegato che la Great Hall di Toronto, dove si stava svolgendo il torneo, è un palazzo abbastanza vecchio, e che quindi è normale sentire lo scricchiolio del pavimento quando i giocatori camminano. Il problema però secondo l’arbitro è che i passi di Firouzja erano davvero molto rumorosi, «come se indossasse degli stivali e stesse calpestando qualcosa». Marghetis ha detto che uno dei suoi compiti è quello di proteggere i giocatori, e in quel momento temeva che il rumore dei passi di Firouzja li stesse disturbando.
La spiegazione dell’episodio fatta direttamente dall’arbitro Aris Marghetis
Il 20enne scacchista franco-iraniano ha detto invece che stava facendo una normale passeggiata, con addosso delle normali scarpe, e che non stava disturbando nessuno. In un post su X (Twitter), Firouzja ha accusato l’arbitro di averlo distratto con il suo reclamo e di avergli fatto perdere la concentrazione, portandolo così a pareggiare una partita in cui era in vantaggio. «Mi ha detto di non camminare e di mettermi delle nuove scarpe domani», ha scritto Firouzja, che alla fine ha chiesto a uno degli organizzatori di sanzionare l’arbitro.
Alla fine, però, Firouzja ha deciso di non fare appello e non ci sono state nuove lamentele da parte degli organizzatori. La questione sembrava già risolta lunedì, ma secondo il Wall Street Journal potrebbe spingere gli organizzatori del Torneo dei Candidati, tra i più prestigiosi degli scacchi, a una piccola novità per le prossime edizioni: mettere uno strato di moquette sul pavimento.
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