Nel carcere di Bolzano c’è un’epidemia di scabbia
Sono stati contagiati cinque detenuti e un poliziotto, e si teme che i casi possano aumentare, visto il sovraffollamento e le scarse condizioni igieniche nella struttura
Nel carcere di Bolzano, in Trentino-Alto Adige, è in corso un’epidemia di scabbia che sta riguardando sia i detenuti che gli agenti della polizia penitenziaria. La scabbia, che è un’infestazione di acari sotto la pelle, contagiosa e favorita dalle scarse condizioni igieniche, è stata rilevata in cinque detenuti e un poliziotto. Ne ha dato notizia Gennarino De Fazio, segretario generale del sindacato UILPA Polizia Penitenziaria.
De Fazio ha detto che «si teme che i casi accertati siano la punta dell’iceberg», perché altri detenuti potrebbero nascondere i sintomi per evitare di essere messi in isolamento sanitario.
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De Fazio ha raccontato che da tempo vengono rilevate criticità nella struttura carceraria di Bolzano, secondo molti ormai troppo vecchia e in più occasioni alle prese con infestazioni di insetti. «I problemi di salubrità e d’igiene della vetusta e fatiscente struttura bolzanina sono da tutti conosciuti, così com’è nota la costante presenza d’insetti di vario genere […]. Da moltissimo tempo si parla della sua dismissione previa costruzione di un nuovo edificio che, però, viene sistematicamente rimandata».
Francesco Lamanna, segretario provinciale dell’Unione sindacati polizia penitenziaria (USPP), ha detto che i casi più gravi sono stati curati fuori dal carcere, mentre altri malati sono rimasti all’interno. Il problema, secondo Lamanna, è che la struttura è piccola, vecchia e sovraffollata, e non si riesce a isolare in modo sicuro i detenuti infetti dagli altri.
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Già una settimana fa un altro sindacato della polizia penitenziaria, Sinappe, aveva ricordato di tre altri casi registrati lo scorso autunno tra i detenuti. Il recente contagio di un poliziotto è invece il primo a riguardare un membro della polizia penitenziaria.
Arno Kompatscher, presidente della provincia autonoma di Bolzano, ha detto che il problema dell’inadeguatezza del carcere della città è noto da molto tempo, e che si sta cercando di costruire un nuovo carcere, per ora senza risultati: «Da anni, ad ogni incontro che abbiamo col ministero della Giustizia, facciamo presente che siamo in una situazione inaccettabile, vergognosa. L’ultimo episodio è solo un’ulteriore conferma: può succedere che ci siano dei casi di scabbia, ma, certo, il fatto che la situazione sia quella che è, sia per spazi che per condizioni sanitarie, lo favorisce». Kompatscher ha aggiunto che il progetto per il nuovo carcere sarebbe pronto e che c’è anche un terreno espropriato che è stato destinato alla costruzione, ma il ministero non ha ancora dato l’autorizzazione.
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