La legge contro il fumo sta dividendo il Partito Conservatore britannico
Vieterebbe a chi è nato dopo il 2009 di comprare sigarette: è stata proposta dal primo ministro Rishi Sunak, ma il suo partito è contrario e alla Camera dei Comuni il testo è passato grazie all'opposizione
Martedì sera la Camera dei Comuni britannica ha votato a favore di un disegno di legge proposto dal primo ministro conservatore Rishi Sunak che prevede di rendere illegale l’acquisto di sigarette e altri prodotti contenenti tabacco nel Regno Unito per chiunque sia nato dopo il 1° gennaio del 2009. Il testo è stato approvato con 383 voti favorevoli e 67 contrari. Nonostante la discussione parlamentare sia ancora all’inizio, l’esito del voto è stato molto commentato poiché a opporsi sono stati principalmente i deputati conservatori, cioè membri dello stesso partito di Sunak, che considerano la legge profondamente contraria ai valori liberisti del loro partito.
Negli ultimi anni vari paesi hanno approvato nuove restrizioni contro il fumo, ma se la legge entrasse in vigore il Regno Unito sarebbe il primo paese al mondo a imporre un divieto del genere. Il percorso legislativo però è ancora lungo: ora i membri della Camera dei Comuni potranno proporre degli emendamenti al testo, che dovrà poi essere nuovamente approvato sia dalla Camera dei Comuni che da quella dei Lord, dove il voto finale è atteso per metà giugno.
Nella sua forma attuale il disegno di legge propone che ogni anno l’età legale per acquistare le sigarette, ora 18 anni, aumenti di un anno: concretamente significa che nel 2050 un quarantenne non potrà comprare legalmente un pacchetto di sigarette nel paese, mentre le persone nate prima del 2009 potranno continuare a farlo. La proposta si ispira a una legge che sarebbe dovuta entrare in vigore in Nuova Zelanda a luglio del 2023, ma che è stata abrogata dal nuovo governo di coalizione a febbraio.
In base alla legge, comunque, fumare non sarà reato: sarà illegale e punibile con una multa soltanto l’atto di vendere sigarette e altri prodotti contenenti tabacco a chi è nato dal 2009 in poi. Il governo ha affermato che alle persone che oggi possono legalmente comprare sigarette non sarà vietato in futuro. Il disegno di legge al momento prevede anche delle misure per rendere meno attraenti per i giovani le sigarette elettroniche e altri tipi di vaporizzatori, per esempio limitando il numero di possibili sapori e imponendo nuove regole sulle confezioni con cui sono messe in vendita.
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Nonostante il disegno debba ancora attraversare la fase più complicata del processo legislativo, ossia quella in cui vengono proposti gli emendamenti, questo primo voto era estremamente importante: negli ultimi mesi l’approvazione del testo è diventato uno dei principali obiettivi di Sunak, la cui popolarità come primo ministro è in calo, così come quella del suo partito. Le principali critiche a questa legge arrivano però proprio dai Conservatori.
Dei 67 parlamentari che hanno votato contro martedì, 57 erano Conservatori. In più, altri 106 parlamentari conservatori si sono astenuti o erano assenti, il che significa che solo il 51 per cento dei parlamentari conservatori ha sostenuto la legge. Date le aperte divergenze all’interno del partito, Sunak non aveva dato indicazioni di voto ai suoi parlamentari. I deputati che hanno votato contro hanno detto di averlo fatto perché la proposta è contraria ai principi del Partito Conservatore, che da sempre sostiene che lo stato debba intervenire il meno possibile nella vita dei suoi cittadini e delle sue cittadine.
Diversi esponenti del partito, tra cui l’ex prima ministra Liz Truss, hanno detto che la legge di Sunak «limita le libertà» delle persone e che per questo non dovrebbe essere una legge proposta da un governo conservatore. Hanno sostenuto inoltre che potrebbe diventare un pericoloso precedente per altri tipi di divieti in futuro, come ad esempio uno sull’alcol. La ministra per la Salute Victoria Atkins ha detto invece che «non c’è libertà nella dipendenza» e che molti continuano a fumare solo perché iniziano da molto giovani, quando non si rendono conto delle conseguenze che il fumo provoca.
Altri parlamentari conservatori hanno invece contestato il fatto che la legge porterebbe a trattare cittadini adulti in modo diverso: la ministra per le Imprese, Kemi Badenoch, l’unico membro del governo ad aver votato contro la legge, ha detto di averlo fatto proprio per questo motivo e perché «non credo che il fine giustifichi i mezzi». Altri hanno invece sostenuto che la legge incoraggerebbe il commercio illegale di tabacco e che sarebbe molto difficile da far rispettare.
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La legge è passata grazie ai voti favorevoli espressi dai parlamentari del Partito Laburista, a cui era stato indicato di votare a favore e che hanno accusato i Conservatori di aver votato contro solo per favorire l’industria del tabacco. Il deputato laburista Wes Streeting ha commentato l’esito del voto dicendo che «Sunak può essere troppo debole per convincere i suoi deputati a votare a favore di questa importante legge, ma su questi banchi metteremo il Paese al primo posto».
Nonostante le divergenze interne, anche Rishi Sunak ha detto che «come primo ministro ho l’obbligo di fare ciò che ritengo sia la cosa giusta per il nostro Paese nel lungo periodo» e di ambire a «creare una “generazione senza fumo”».
Secondo i calcoli del governo britannico, il fumo è la causa di morte di circa 80mila persone l’anno nella sola Inghilterra. Sunak ha detto esplicitamente che la decisione è stata presa anche in base all’idea che ridurre i fumatori non solo ridurrebbe i morti, ma alleggerirebbe anche i costi sostenuti dal sistema sanitario nazionale per curare le persone che sviluppano problemi di salute legati al fumo, come ictus, malattie cardiache. Secondo Sunak le conseguenze del fumo costano al sistema sanitario britannico 17 miliardi di sterline all’anno (circa 20 miliardi di euro). Anche se si tratta di stime, queste perdite sarebbero maggiori dei 10 miliardi di sterline raccolti con le tasse sul tabacco e i prodotti affini.
Se la legge manterrà il sostegno del Partito Laburista e di parte del Partito Conservatore ha buone possibilità di essere approvata, ma prima dell’ultimo voto deve ancora essere discussa varie volte, tutti momenti che i deputati conservatori potranno sfruttare per proporre emendamenti per modificarla in modo sostanziale.
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