Il grosso incendio nella vecchia sede della Borsa di Copenaghen
Ossia il Børsen, uno degli edifici più apprezzati della capitale danese, per la sua storia, per la sua importanza simbolica e per il gran numero di opere d'arte al suo interno
Martedì mattina si è sviluppato un grosso incendio nella vecchia sede della Borsa di Copenaghen, in Danimarca, un edificio storico del XVII secolo che si trova nel centro della città. L’incendio ha causato il crollo della guglia che sovrastava il palazzo, che ospita la Camera di commercio danese. Al momento dell’incendio l’edificio era in fase di ristrutturazione ed era circondato da impalcature: non è ancora chiaro cosa lo abbia provocato.
Il Børsen – il nome danese dell’edificio – aveva una certa importanza simbolica per i cittadini danesi, ed era facile da distinguere soprattutto per via della forma peculiare della sua guglia, che raffigurava l’intreccio tra le code di quattro draghi – e che per questo motivo era conosciuta anche come “guglia del drago” – e che rappresentava una delle massime espressioni dello stile rinascimentale della Scandinavia.
Fu costruito nella prima metà del Seicento su ordine dell’allora re di Danimarca Cristiano IV, che voleva trasformare Copenaghen in un importante polo commerciale. Oltre a rappresentare una parte importante del panorama urbano di Copenhagen, il Børsen ospita moltissime opere d’arte. Il ministro della Cultura Jakob Engel-Schmidt ha detto che, con l’incendio del Børsen, «400 anni di patrimonio culturale danese sono andati in fiamme».
Il capo dei vigili del fuoco ha detto che, poco dopo l’inizio dell’incendio, molte opere d’arte sono state portate fuori dal Børsen e conservate in luoghi sicuri: tra queste c’era anche un importante dipinto del pittore danese Peder Severin Krøyer. Risale al 1895 e raffigura una riunione di 50 rappresentanti della finanza e dell’industria danese, ambientata proprio dentro la sala grande del Børsen.