È morto O.J. Simpson
Ex giocatore di football americano, poi personaggio televisivo e attore in film di successo: nel 1994 fu al centro di un enorme caso giudiziario
È morto mercoledì a 76 anni O.J. Simpson, ex giocatore di football americano, poi personaggio televisivo e attore in film di successo. La notizia è stata confermata giovedì dalla famiglia, che ha attribuito la morte al cancro di cui soffriva.
Nel 1994 fu al centro di un enorme caso giudiziario, ricordato come il “processo del secolo”, nel quale fu accusato per l’omicidio della sua ex moglie e di un amico di lei. Nonostante le diverse prove a suo carico Simpson si è sempre dichiarato innocente: vinse il processo penale ma perse quello civile.
O.J. Simpson, nome abbreviato di Orenthal James Simpson, aveva giocato a lungo nei Buffalo Bills, e poi, una volta ritiratosi, aveva anche recitato in alcuni film, tra cui i più famosi erano stati quelli comici della serie Una pallottola spuntata. Il 13 giugno la sua ex moglie, la trentacinquenne Nicole Brown, dalla quale aveva divorziato nel 1992, era stata trovata uccisa insieme al venticinquenne Ronald Goldman, amico di lei: erano stati ripetutamente colpiti con un coltello nel giardino di casa dei Simpson, a Brentwood, un lussuoso quartiere di Los Angeles, mentre i due figli di Simpson e Brown dormivano in casa.
Sebbene O.J. Simpson fosse tra i principali indiziati, anche per via di precedenti denunce di violenza domestica da parte della moglie, all’inizio non fu formalmente accusato per quell’omicidio. Qualche giorno dopo, quando in seguito a sviluppi nelle indagini la polizia si presentò da Simpson per arrestarlo, lui scappò a bordo di una Ford Bronco. L’inseguimento che ne seguì divenne uno dei casi mediatici più famosi e seguiti della storia della televisione americana, ripreso in diretta da una ventina di elicotteri. Simpson arrivò fino alla sua casa di Brentwood, dove si arrese dopo un’ora.
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Il caso giudiziario “O.J. Simpson” cominciò a gennaio del 1995 e fu uno degli eventi di cronaca giudiziaria più seguiti di sempre, negli Stati Uniti. Se ne parlò a lungo non soltanto per la gravità del delitto di cui Simpson era accusato ma anche per come andò a finire: velocemente e con un’assoluzione. Poi, nel 1997, Simpson fu condannato da un tribunale civile a pagare 33 milioni di dollari per quei reati. Di recente il processo di Simpson è stato raccontato nell’apprezzata serie tv Il caso O. J. Simpson, disponibile sulla piattaforma di streaming Disney+.
Nel 2007 fu arrestato a Las Vegas per rapina a mano armata e sequestro di persona: Simpson era entrato armato, assieme a dei complici, nella stanza di un hotel di Las Vegas per recuperare due cimeli sportivi che rivendicava come suoi. Nel 2008 fu condannato a 33 anni di carcere, ma ottenne la libertà condizionata nel 2017. Tornò libero nel 2021.