L’ex assessore della Regione Puglia Alfonso Pisicchio è agli arresti domiciliari per un’inchiesta su presunti appalti truccati
È stato arrestato Alfonso Pisicchio, ex assessore all’Urbanistica della Regione Puglia tra il 2017 e il 2020, durante il primo mandato del presidente di centrosinistra Michele Emiliano. Pisicchio, che ha 64 anni ed è attualmente leader della formazione politica Senso Civico, è stato messo mercoledì agli arresti domiciliari insieme al fratello Enzo, nell’ambito di una inchiesta della procura di Bari su presunti appalti truccati.
I reati contestati all’ex assessore sono corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, corruzione per l’esercizio della funzione, truffa, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falsità materiale, turbata libertà degli incanti. L’inchiesta si riferisce a quando Pisicchio era assessore della Regione e leader del partito Iniziativa Democratica: secondo l’accusa avrebbe utilizzato «la sua influenza politica e le sue relazioni, tramite suo fratello Enzo, per una gestione clientelare del suo ruolo, con favoritismi per ottenere ritorni in termini di consenso elettorale, mediante assunzioni nelle imprese favorite o avvantaggiate di persone che assicurano il voto e che avevano militato anche nel suo partito».
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