La Turchia limiterà l’esportazione di diversi prodotti verso Israele fino a che non ci sarà un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza
Martedì il governo turco ha annunciato che limiterà le esportazioni di 54 categorie di prodotti – tra cui carburante per aerei, attrezzature edili, macchinari, cemento, granito, prodotti chimici, pesticidi e mattoni – verso Israele fino a quando il governo Netanyahu non proclamerà un cessate il fuoco, consentendo «un flusso adeguato e ininterrotto di aiuti umanitari a Gaza».
La Turchia ha detto che la decisione è una risposta all’operato del governo israeliano, che lunedì aveva impedito agli aerei militari cargo turchi di paracadutare aiuti umanitari nel territorio della Striscia di Gaza.
Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha detto che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan sta «ancora una volta sacrificando gli interessi economici del popolo turco per il suo sostegno agli assassini di Hamas a Gaza», e ha aggiunto che Israele eserciterà pressioni sul Congresso americano per indurlo a imporre sanzioni alla Turchia.
I rapporti tra Turchia e Israele sono peggiorati dopo l’attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre, quello che ha dato inizio alla guerra in corso. I paesi hanno ritirato i loro ambasciatori dalle rispettive capitali poco dopo l’inizio della guerra, e a dicembre Erdogan aveva paragonato le operazioni militari in corso a Gaza all’Olocausto.
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