In Myanmar centinaia di soldati si sono arrese ai gruppi armati ribelli, vicino al confine con la Thailandia
In Myanmar, nel sudest asiatico, centinaia di soldati si sono arrese ad alcuni gruppi armati ribelli, che hanno attaccato Myawaddy, un varco di confine con la Thailandia, molto importante dal punto di vista logistico. Secondo i ribelli, nella città di 200mila abitanti rimangono solo poche decine di soldati, e nonostante la giunta militare che governa il paese abbia inviato alcuni rinforzi è improbabile che riesca a controllare Myawaddy ancora per molto.
Nel paese da alcuni mesi gli scontri fra le forze governative e quelle ribelli sono particolarmente intensi. I ribelli includono sia gruppi che vogliono il ritorno del regime democratico, a cui l’attuale giunta militare ha posto fine con un colpo di stato nel 2021, sia gruppi che combattono per l’autonomia o l’indipendenza di specifici gruppi etnici, in contrasto con il governo centrale da decenni. L’alleanza fra i ribelli pro-democrazia, una serie di milizie note collettivamente come Forze di difesa del popolo (PDF), e alcuni dei più potenti e radicati gruppi armati etnici ha permesso ai ribelli di ottenere numerose vittorie contro l’esercito, che pure è molto numeroso e meglio equipaggiato.
I ribelli hanno già occupato buona parte della provincia di Myawaddy, e hanno recuperato molto materiale militare lasciato indietro dalla ritirata dell’esercito, fra cui anche quattro grossi cannoni. Dal varco di confine di Myawaddy transita un traffico commerciale di circa 1,8 miliardi di dollari l’anno. Per cercare di riprendere il controllo della zona la giunta militare ha bombardato l’area.
Un comandante delle PDF attivo nella zona ha detto al Guardian che negli scontri degli ultimi giorni a Myawaddy si sono arresi 617 soldati. Alcuni di loro si erano già arresi nei mesi scorsi nel nordest del paese, ed erano stati inviati a Myawaddy dopo che i ribelli li avevano lasciati tornare nelle zone controllate dall’esercito. Qualche giorno fa l’Unione nazionale karen, un gruppo politico e militare che chiede l’autonomia di un gruppo etnico locale, aveva detto che molti altri soldati si erano arresi pochi giorni prima in un villaggio vicino a Myawaddy. Molti soldati sono stati portati via aereo in Thailandia, dopo che la giunta aveva ottenuto il permesso di farlo dal governo thailandese.
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