Il Nicaragua ha accusato la Germania di aiutare Israele a compiere un genocidio contro i palestinesi
Lunedì il Nicaragua ha accusato la Germania davanti alla Corte internazionale di giustizia, il più importante tribunale delle Nazioni Unite, di star aiutando Israele a compiere un genocidio contro i palestinesi nella Striscia di Gaza. Secondo l’accusa, la Germania starebbe «facilitando la commissione di un genocidio» attraverso l’invio di attrezzature militari e la sospensione dei finanziamenti all’UNRWA (l’agenzia ONU per i rifugiati palestinesi). La Germania starebbe così violando anche la Convenzione sul genocidio, un trattato internazionale approvato dall’Assemblea generale dell’ONU nel 1948 dopo l’Olocausto. Martedì la Germania si è difesa davanti alla Corte, negando fermamente le accuse e sostenendo che il Nicaragua avesse presentato le informazioni in modo scorretto.
La Germania è il secondo principale fornitori di armi a Israele dopo gli Stati Uniti, che però non riconoscono la piena giurisdizione della Corte. Secondo i dati del ministero dell’Economia tedesco, nel 2023 la Germania ha inviato a Israele l’equivalente di 326,5 milioni di euro in attrezzature militari e armi. Christian Tams, uno degli avvocati della Germania, ha detto però alla Corte che il 98% delle esportazioni di armi verso Israele avvenute dopo il 7 ottobre 2023 riguardava equipaggiamenti generici come giubbotti, elmetti e binocoli. Solo in quattro casi sarebbero state esportate armi, ma in tre casi di questi si sarebbe trattato di armi non utilizzabili in combattimento e destinate alle esercitazioni. Il Nicaragua ha risposto che queste differenze non hanno valore.
Nonostante si tratti di un caso separato, quello del Nicaragua si basa sulla misura preliminare adottata dalla Corte internazionale di giustizia di fine gennaio 2024 sulle accuse di presunto genocidio mosse dal Sudafrica nei confronti di Israele.
– Leggi anche: La complicata questione delle accuse di “genocidio” contro Israele