Il governo statunitense finanzierà con 11 miliardi di dollari un nuovo grande stabilimento di microchip in Arizona
La Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC), la più grande azienda produttrice di microchip al mondo, ha annunciato che aprirà un secondo stabilimento negli Stati Uniti, in Arizona, che produrrà microchip particolarmente avanzati. Il nuovo stabilimento dovrebbe essere operativo dal 2028, e il governo statunitense contribuirà alla sua costruzione con 6,6 miliardi di di dollari di sovvenzioni e 5 miliardi di prestiti.
L’azienda sta già costruendo uno stabilimento per la produzione di microchip in Arizona: il suo progetto era stato annunciato nel 2020 durante l’amministrazione dell’ex presidente Donald Trump, e dovrebbe iniziare la produzione dall’anno prossimo. L’investimento nel secondo stabilimento invece è stato fatto nell’ambito del Chips Act, una legge con cui l’attuale amministrazione di Joe Biden intende aumentare la capacità degli Stati Uniti di produrre microchip, componenti essenziali per i computer e per tutte le apparecchiature tecnologiche. Lunedì TSMC ha detto anche che realizzerà un terzo impianto, che inizierà la produzione dal 2030.
Taiwan è la più grande produttrice di microchip al mondo: la possibilità che venga invasa dalla Cina (che la considera una sua provincia ribelle) rende la produzione di microchip anche una questione di sicurezza nazionale per gli Stati Uniti. Gli impianti annunciati oggi dovrebbero produrre modelli di microchip particolarmente avanzati, molto richiesti anche per lo sviluppo dei sistemi di intelligenza artificiale.
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