Decine di persone sono state arrestate perché sospettate di aver venduto denaro falso in Italia e all’estero

mazzette di banconote false su una scrivania
(ANSA/ CIRO FUSCO)

Lunedì mattina i carabinieri del comando antifalsificazione monetaria hanno eseguito a Napoli e in altri luoghi in Italia e Francia un’ordinanza di misure cautelari nei confronti di decine di persone sospettate di essere coinvolte nella vendita di euro falsi in Italia e all’estero. 48 sono state arrestate e portate in carcere, 14 messe agli arresti domiciliari e a una persona è stato imposto il divieto di dimora nel comune di Napoli. Tredici persone sono indagate per associazione a delinquere. Nel locale identificato come base della vendita del denaro contraffatto sono state sequestrate banconote false per un valore nominale di 200mila euro.

Nella presunta attività criminale sarebbe coinvolto anche un clan della camorra, quello dei Mazzarella. L’ordinanza è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari (gip) del tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA). All’operazione hanno partecipato oltre 300 carabinieri.