Mathieu van der Poel ha vinto di nuovo la Parigi-Roubaix, dopo una lunga fuga

Mathieu van der Poel con il trofeo della Parigi-Roubaix (AP Photo/Christophe Ena)
Mathieu van der Poel con il trofeo della Parigi-Roubaix (AP Photo/Christophe Ena)

Il ciclista olandese Mathieu van der Poel ha vinto la centoventunesima edizione della Parigi-Roubaix, la terza stagionale delle cinque Classiche monumento, le corse ciclistiche che si svolgono in un solo giorno più prestigiose e più antiche. Van der Poel, campione del mondo in carica, ha vinto arrivando da solo sul traguardo, con quasi tre minuti di vantaggio sul secondo, dopo una fuga di 59,6 chilometri, la seconda più lunga nella storia della corsa: è il suo secondo successo consecutivo (aveva vinto anche l’edizione 2023), nonché la seconda Classica monumento vinta in questa stagione, dopo il successo nel Giro delle Fiandre di una settimana fa.

La Parigi-Roubaix è considerata una delle corse più imprevedibili e rischiose (e gode per questo anche di un prestigio tutto suo), perché i ciclisti devono pedalare per molti tratti sul pavé, una pavimentazione stradale formata da cubetti di pietra (la corsa è soprannominata L’inferno del Nord). Per limitare la velocità in un punto considerato rischioso era stata inserita in questa edizione una contestata chicane, mentre nelle prime fasi della gara c’era stata una brutta caduta.

Van der Poel ha attaccato (cioè è partito in un’azione solitaria per staccare gli avversari) quando si trovava sul 13° dei 29 settori di pavé della corsa (sono 55,7 chilometri con questo fondo stradale su 259 complessivi). Grazie anche a un forte vento, a lungo favorevole, ha anche stabilito la media di velocità record per questa gara, 47,8 km all’ora, migliorando il primato di 46,8 che aveva stabilito un anno fa. Il ciclista olandese corre per la squadra belga Alpecin-Deceuninck, che ha vinto tutte e tre le Classiche monumento di questa stagione: la Milano-Sanremo con il belga Jasper Philipsen, Fiandre e Roubaix con van der Poel. Domenica è arrivato secondo proprio il compagno di squadra Philipsen, terzo il danese Mads Pedersen (Lidl-Trek). Il primo degli italiani è stato Andrea Pasqualon, 50° a oltre 9 minuti e mezzo. Van der Poel ha vinto in carriera 6 Classiche monumento, più di chiunque altro tra i ciclisti in attività: alle due Parigi-Roubaix si aggiungono tre Giri delle Fiandre (2020, 2022, 2024), e la Milano-Sanremo del 2023.

Sabato l’edizione femminile della corsa era stata vinta dalla campionessa del mondo belga Lotte Kopecky (Team SD Worx), davanti all’italiana Elisa Balsamo, della Lidl-Trek, superata nella volata finale.