C’è stato un terremoto di magnitudo 4.8 nel nord-est degli Stati Uniti, sentito anche a New York: non sono stati segnalati danni gravi
Venerdì attorno alle 10:20 (le 16:20 in Italia) c’è stato un terremoto nel nord-est degli Stati Uniti, che si è sentito sia a New York sia in altri grossi centri della zona, fra cui Philadelphia e Boston. L’Istituto geologico statunitense (USGS) aveva detto inizialmente che il terremoto aveva avuto una magnitudo di 4.7, ma l’ha poi rivista a 4.8. L’epicentro è stato a est di Lebanon, che si trova nello stato del New Jersey, un’ottantina di chilometri a ovest di New York, e l’ipocentro a circa 4,7 chilometri di profondità.
La governatrice dello stato di New York, Kathy Hochul, ha detto che si stanno valutando eventuali danni, mentre il sindaco di New York, Eric Adams, ha detto ai cittadini di prepararsi a eventuali nuove scosse, ma ha anche rassicurato la cittadinanza dicendo che non ci sono stati grossi danni e che le autorità avrebbero ispezionato tutte le infrastrutture critiche. Le scosse hanno comunque avuto un impatto sui trasporti: alcuni voli diretti a New York sono stati deviati altrove, e alcuni aeroporti della zona hanno sospeso temporaneamente i voli i voli per ispezionare le piste. Per la stessa ragione anche alcuni servizi ferroviari sono stati temporaneamente sospesi.
I terremoti sono piuttosto rari sulla costa orientale degli Stati Uniti, che non si trova lungo la linea di congiunzione tra due placche tettoniche, ma ci sono stati altri casi in passato. Quello di venerdì è comunque uno dei più forti avvenuti negli ultimi anni nella zona di New York. Nel 2011 ce ne fu uno di magnitudo 5.8 in Virginia, 320 chilometri a sud della città: fu avvertito anche lì, come in gran parte della costa orientale degli Stati Uniti e del Canada. Diversi edifici di New York furono evacuati, così come la Casa Bianca nella capitale Washington.
L’amministrazione di New York ha introdotto disposizioni antisismiche per i nuovi edifici nel 1995, ma la maggior parte di quelli in città è stata costruita prima di allora, motivo per cui moltissimi sono considerati a rischio in caso di terremoti.