Negli ultimi tre giorni sono morte sette persone per i violenti nubifragi nell’est della Cina
Da domenica la provincia di Jiangxi, nella Cina sud-orientale, è colpita dal nubifragio più violento dell’ultimo decennio: Reuters racconta che ci sono stati «fulmini, pioggia battente e chicchi di grandine delle dimensioni di palline da golf». A Nanchang, il capoluogo della provincia, sono morte almeno sette persone. Secondo i giornali locali tre sono precipitate dai propri appartamenti nel sonno dopo che le fortissime raffiche di vento hanno scardinato le finestre del grattacielo in cui si trovavano. Una donna che abitava al ventesimo piano dello stesso edificio ha detto al sito di notizie Jimu News che la sua famiglia ha dovuto aggrapparsi per evitare di essere trascinata via dal vento.
Almeno 550 persone sono state spostate temporaneamente in rifugi d’emergenza. In tutto finora sono state danneggiate 2.751 case e 5700 ettari di terreno. È molto raro che venti di tale intensità colpiscano una zona come Jiangxi, che è piuttosto lontana dalla costa: normalmente i tifoni, come vengono chiamati gli uragani tipici dell’Asia orientale, non si addentrano tanto in profondità sulla terraferma.