Alla fine Donald Trump ha assicurato il pagamento di una cauzione per il processo in cui era stato condannato per frode
Dopo che la cifra era stata ridotta da mezzo miliardo di dollari a 175 milioni: in questo modo potrà evitare che gli vengano confiscati i beni mentre continua il processo d'appello
L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha assicurato il pagamento di una cauzione da 175 milioni di dollari (circa 163 milioni di euro) nell’ambito del processo civile in cui era stato condannato da un tribunale di New York per frode finanziaria. La condanna prevedeva una multa di 454 milioni di dollari (circa 414 milioni di euro). Sono soldi che al momento Trump non ha, e senza una cauzione il tribunale di New York avrebbe potuto confiscare alcuni dei suoi beni.
Il sistema giudiziario dello stato di New York prevede che per fare ricorso in appello evitando la confisca dei beni sia necessario versare una sorta di cauzione pari al 110 per cento della somma dovuta (in questo caso circa 500 milioni di dollari), che dovrebbe rimanere bloccata per tutta la durata del processo. In caso contrario, lo Stato può iniziare a confiscare i beni della persona condannata, mentre continua il processo di appello.
Per evitare la confisca Trump doveva trovare una società disposta a garantire per lui e farsi carico del pagamento della sanzione nel caso in cui l’appello venga perso, con un cosiddetto “bond”. Fino a pochi giorni fa però nessuna delle oltre 30 compagnie contattate dai suoi avvocati si era detta disponibile a fare da garante, anche perché la cifra richiesta è effettivamente molto alta.
Il 25 marzo i cinque giudici della Corte d’appello avevano però deciso di ridurre notevolmente la cifra che Trump avrebbe dovuto garantire, passando a 175 milioni di dollari, e gli avevano dato dieci giorni di tempo per farlo. Alla fine Trump ha ottenuto la garanzia per la cauzione dalla società assicurativa Knight Specialty Insurance Company.
Nel depositare la cauzione – che non è un effettivo pagamento di denaro, ma un documento legale – la società ha di fatto promesso al sistema giudiziario di New York che coprirà le spese di Trump se perderà l’appello e non pagherà. I dettagli dell’accordo tra Trump e la Knight Specialty Insurance Company non sono noti, ma è probabile che l’ex presidente abbia dovuto pagare una commissione molto alta alla società per ottenere la garanzia.