In Portogallo si è insediato ufficialmente il governo di minoranza del centrodestra
Martedì in Portogallo si è ufficialmente insediato il governo di minoranza del centrodestra: è guidato da Luís Montenegro, che ha prestato giuramento come primo ministro. Montenegro è il leader della coalizione di centrodestra Alleanza Democratica: alle elezioni legislative del 10 marzo aveva preso pochi voti in più della coalizione di centrosinistra, guidata invece dal primo ministro uscente António Costa, leader del Partito Socialista. Nessuna delle due coalizioni aveva ottenuto la maggioranza assoluta, che è di 116 seggi: lo scorso 21 marzo il presidente del Portogallo Marcelo Rebelo de Sousa aveva quindi affidato a Montenegro l’incarico di formare un governo.
L’Alleanza Democratica (AD) comprende il Partito Socialdemocratico (PDS) di Montenegro, il Centro Democratico Sociale-Partito popolare (CDS-PP) e il Partito Monarchico (PPM). Alle elezioni del 10 marzo l’Alleanza Democratica ha ottenuto in tutto 80 seggi sui 230 nel parlamento unicamerale del paese. Avrà quindi bisogno di volta in volta del sostegno di partiti esterni alla coalizione per poter approvare le leggi, motivo per cui ci sono molti dubbi sulla stabilità di questo governo.
La sorpresa maggiore delle elezioni era stato il partito di estrema destra Chega (“Basta”), che aveva più che raddoppiato i consensi rispetto alle elezioni del 2022: aveva infatti ottenuto il 18,1 per cento dei voti e 50 seggi in parlamento. Nonostante sia di centrodestra, Montenegro aveva comunque escluso la possibilità di allearsi con Chega e ha preferito formare un governo di minoranza.
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