Google cancellerà miliardi di dati degli utenti che navigano in “incognito”

Per risolvere una causa intentata in California in cui l'azienda era accusata di tracciare le attività di milioni di persone anche quando usavano la modalità "privata" del browser Chrome

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Google ha accettato di cancellare miliardi di dati sulle attività dei propri utenti per risolvere una causa legale intentata in un tribunale federale della California per violazione della privacy.

Secondo una class action del 2020, l’azienda aveva tenuto traccia delle attività di milioni di utenti sul browser Google Chrome, anche quando questi avevano selezionato la modalità di navigazione privata (che su Chrome si chiama “in incognito”). La pratica contestata riguarda il periodo successivo al primo giugno del 2016. L’accordo dovrà ora essere approvato dalla giudice federale competente in un’udienza prevista per il 30 luglio: se la giudice Yvonne Gonzalez Rogers approverà l’accordo, la cancellazione dei dati riguarderà circa 136 milioni di utenti.

Nell’ambito dell’accordo Google dovrà inoltre modificare i propri termini di utilizzo per specificare in maniera più chiara cosa si intende per navigazione “privata” e dovrà permettere agli utenti in modalità incognito di bloccare i cookie di terze parti per cinque anni.

L’accordo chiude una causa che per gli avvocati che rappresentavano la class action sarebbe valsa 5 miliardi di dollari (circa 4,5 miliardi di euro): le persone coinvolte non potranno essere risarcite, anche se potranno comunque fare causa a livello individuale. A dicembre era stato raggiunto un accordo preliminare, di cui però non erano stati diffusi i dettagli.

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