La Siria ha accusato Israele di aver bombardato il suo territorio
Nella notte sono stati colpiti vari obiettivi vicino ad Aleppo legati al gruppo paramilitare libanese Hezbollah, e almeno 42 persone sono state uccise: è uno degli attacchi più estesi degli ultimi anni
Il ministero della Difesa siriano ha detto che nella notte tra giovedì e venerdì ci sono stati alcuni grossi bombardamenti aerei contro vari obiettivi nei dintorni di Aleppo, una città nel nord-ovest della Siria. L’attacco non è stato rivendicato ufficialmente, ma il ministero ha indicato Israele come responsabile. L’accusa è ritenuta credibile, dato che negli ultimi anni il paese ha compiuto altre operazioni simili in Siria.
Nell’attacco è stato colpito un deposito di armi controllato da Hezbollah, un gruppo radicale sciita libanese nemico di Israele e alleato dell’Iran e del presidente siriano, Bashar al Assad. Non è chiaro quante persone siano state uccise. L’Osservatorio siriano per i diritti umani (SOHR), una ong con sede nel Regno Unito, ha scritto che almeno 42 persone sono state uccise, tra cui 36 soldati siriani e sei miliziani di Hezbollah. Tre fonti anonime con contatti nei servizi di sicurezza siriani hanno detto all’agenzia di stampa Reuters che gli attacchi hanno ucciso 33 persone siriane e cinque miliziani di Hezbollah.
Se fosse confermata la responsabilità di Israele (che è comunque molto probabile, sebbene il paese non abbia commentato) sarebbe uno dei più grandi attacchi compiuti dal paese in Siria negli ultimi anni.
Dall’inizio della guerra tra Hamas e Israele nella Striscia di Gaza, lo scorso ottobre, gli attacchi e i bombardamenti nella regione del Medio Oriente sono diventati più frequenti. L’esercito israeliano ha detto di aver colpito più di 4.500 obiettivi legati a Hezbollah in Libano e in Siria nel corso degli ultimi cinque mesi, uccidendo più di 300 miliziani del gruppo (le affermazioni non possono essere confermate in modo indipendente).
Venerdì Israele ha detto di aver ucciso Ali Abed Akhsan Naim, uno dei principali comandanti di Hezbollah, con un altro attacco compiuto venerdì in Libano.