La biblioteca di Harvard ha rimosso una rilegatura in pelle umana da un suo libro
Il volume era nelle sue collezioni da 90 anni e aveva provocato polemiche e riflessioni etiche da parte di alcuni accademici
Dopo anni di critiche e polemiche l’Università di Harvard, tra le più famose e prestigiose degli Stati Uniti, ha annunciato di avere rimosso la rilegatura di un libro custodito nella propria biblioteca un po’ diversa dalle altre: era stata realizzata utilizzando pelle umana. Secondo i responsabili della Harvard Library, la rimozione si è resa necessaria «a causa della natura eticamente complessa delle origini del libro e della sua storia», anche se fino a qualche tempo fa la stessa biblioteca aveva presentato il volume come una rarità usando talvolta toni divertiti e scherzosi per descriverne la rilegatura.
La bibliopegia antropodermica, cioè la pratica di rilegare i libri utilizzando pelle umana, era usata soprattutto nel Diciassettesimo secolo, ma non ebbe mai una grande diffusione, almeno a giudicare dalle poche decine di volumi oggi conosciuti certamente rilegati in questo modo. Soprattutto grazie all’evoluzione delle tecniche di analisi del materiale genetico, negli ultimi decenni è diventato più semplice confermare o meno l’origine umana delle rilegature, cosa che ha anche permesso di escludere alcuni volumi sui quali non c’erano prove sufficienti.
Il libro custodito nella Harvard Library è un’edizione di Des destinées de l’ame dello scrittore e poeta francese Arsène Houssaye vissuto nel Diciannovesimo secolo. Il diplomatico statunitense John B. Stetson lo aveva acquistato e portato alla biblioteca nei primi anni Trenta del secolo scorso. La rilegatura era stata effettuata dal suo primo proprietario, un medico francese, che aveva inserito una nota nel volume nella quale diceva che «un libro sull’animo umano merita di avere una rilegatura umana». Stetson aveva poi scoperto che il medico aveva ottenuto la pelle umana per rilegare il volume dal cadavere di una donna morta in un ospedale psichiatrico in Francia.
Per diverso tempo l’effettiva origine della rilegatura rimase ignota, ma nel 2014 un articolo sul blog della biblioteca (poi rimosso) aveva confermato che si trattava di pelle umana con toni alquanto divertiti: «Buone notizie per i fan della bibliopegia antropodermica, i bibliomani e al tempo stesso i cannibali». A distanza di qualche anno alcuni accademici formarono spontaneamente un gruppo di lavoro per studiare la questione e fare pressione nei confronti di Harvard, chiedendo che la rilegatura fosse rimossa e che i resti della donna fossero riportati in Francia per una sepoltura adeguata. Di recente il gruppo aveva anche inviato una lettera aperta al rettore dell’università per ottenere quanto richiesto.
L’Università di Harvard ha quindi deciso di procedere alla rimozione della vecchia rilegatura e si è scusata per avere «oggettificato e compromesso la dignità umana» di chi fu suo malgrado coinvolto nella vicenda. La biblioteca ha comunque chiarito che dal 2015 erano state imposte varie limitazioni per la consultazione di quel volume anche a fini di ricerca. Ora il libro può essere consultato online e fisicamente grazie a una nuova rilegatura, mentre saranno necessari mesi se non anni per decidere che fare della vecchia rilegatura in pelle umana.