Breve storia del podcast più famoso in Italia
In quattro anni Muschio Selvaggio è diventato uno dei prodotti di intrattenimento online più amati e popolari, prima di ingarbugliarsi nella causa tra Fedez e Luis Sal
Anche se non esiste una classifica indipendente riconosciuta, è altamente probabile che il podcast italiano più ascoltato degli ultimi anni sia stato Muschio Selvaggio, che nel 2023 è stato il terzo con più ascolti su Spotify, ma che raccoglie gran parte del suo pubblico su YouTube, dove viene pubblicato assieme al video. Veniva, perlomeno: pochi giorni fa infatti è uscita l’ultima puntata condotta da uno dei suoi due fondatori, il cantante Fedez, che ha dovuto abbandonare il podcast per via della causa legale in cui è coinvolto assieme all’altro fondatore, lo youtuber Luis Sal, che non compariva più nel podcast da tempo.
Per via della popolarità di Fedez, che è seguito soprattutto da giovani ma che è una delle celebrità più conosciute in Italia, Muschio Selvaggio è tra i pochi podcast che sono noti anche a molte persone che non ascoltano i podcast. La disputa legale tra Fedez e Luis Sal poi ha portato Muschio Selvaggio in più occasioni sui giornali nell’ultimo anno, aumentandone la popolarità anche mentre gli ascolti, senza Luis Sal, diminuivano (i video più visti sul canale risalgono tutti a quando entrambi erano conduttori).
Alla fine di febbraio il tribunale di Milano aveva ordinato il sequestro delle quote di Fedez della società che produce il podcast (divisa a metà tra lui e Sal), in attesa di sapere chi avesse il diritto di possederle dopo la fine della collaborazione tra i due. Due settimane fa Fedez aveva annunciato che sarebbero uscite solo altre due puntate, definendo la situazione «in una fase di stallo» e aveva poi aggiunto su Instagram che «Muschio Selvaggio finisce qui, anzi non lo so». Alcuni giornali e siti hanno scritto infatti che il podcast tornerà a essere condotto da Sal.
Il podcast esiste dall’inizio del 2020 (il nome è un riferimento al titolo del film western Mucchio selvaggio) e da allora ha raggiunto un pubblico molto vario, tra chi lo ascolta sulle piattaforme di podcast e chi lo segue in video su YouTube, dove gli iscritti al canale hanno superato il milione. Le puntate durano più o meno un’ora e sono interviste a uno o più ospiti famosi su temi vari. Quello delle interviste da guardare o da ascoltare è un format che negli ultimi anni è diventato estremamente popolare in Italia (tra i podcast più famosi di questo tipo oggi ci sono Tintoria, One More Time, Passa dal BSMT, oltre a molti altri progetti più piccoli) ma che nel 2020 era ancora una novità nata su ispirazione di alcuni podcast di successo negli Stati Uniti, come quello di Joe Rogan. Il merito di Fedez e Sal fu per certi versi quello di far diventare i podcast un prodotto di più largo consumo in un periodo in cui erano ancora forme di intrattenimento di nicchia.
Nel 2020 Fedez aveva trent’anni, era già molto famoso come cantante, come giudice nel programma televisivo X Factor e come marito dell’influencer Chiara Ferragni. Luis Sal invece aveva 22 anni e una storia e una fama diverse, meno mainstream e confinate alle persone più giovani e a YouTube, anche se aveva scritto un libro che era finito tra i più venduti di Amazon.
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Gli ospiti della prima puntata furono Bello FiGo, cantante di origini ghanesi molto noto in Italia per le sue canzoni dai testi bizzarri e per le sue parodie dei pregiudizi razzisti, e la nonna di Fedez. Nell’introduzione alla puntata la si sente dirgli «sei bello per la tua razza» e Fedez rimproverarla e scoppiare a ridere: «nonna! ma cosa stai dicendo?». Nelle oltre cento puntate successive ci sono stati ospiti un po’ di tutti gli ambiti, alcuni anche molto famosi come Gerry Scotti, Roberto Saviano, Belen Rodriguez, Bobo Vieri, Alessandro Michele, Michela Murgia ed Enrico Mentana.
Per avere un’idea dei gusti del pubblico di Muschio Selvaggio, tra i video più visti su YouTube ci sono quello con Mauro Biglino, un revisionista della Bibbia; quello con un amico di Luis «bestemmiatore professionista» e Don Alberto, un giovane prete youtuber (probabilmente anche per via di una polemica successiva tra Fedez e Don Alberto); quello con lo chef e conduttore di MasterChef Bruno Barbieri e quello con il culturista Andrea Presti. Il primo ha 4,9 milioni di visualizzazioni, il quarto 4,3.
Il video che è stato visto di meno s’intitola “Piantare più di un milione di alberi” con Federico Garcea, fondatore della startup Treedom, e ha 285mila visualizzazioni, un numero che per altri podcast dello stesso tipo sarebbe considerato buono o nella media. Passando velocemente in rassegna le puntate si nota subito che nella stragrande maggioranza dei casi gli ospiti sono uomini: è una critica che è stata spesso rivolta ai due conduttori, che hanno sempre ammesso che fosse un problema irrisolto.
Le puntate – almeno finché le conducevano Fedez e Sal insieme – si presentavano come interviste ma erano in realtà delle chiacchierate informali e pensate soprattutto per far ridere e intrattenere. Fedez ha sempre avuto un ruolo molto centrale, un po’ per il suo generale protagonismo e un po’ perché si faceva interprete della curiosità del grande pubblico mostrandosi spontaneamente ingenuo e impreparato sulla maggior parte degli argomenti di discussione. Luis, e poi anche il fratello Martin, che aveva presto cominciato a partecipare come ospite fisso a molti episodi, avevano invece un ruolo più sobrio e un’ironia più sottile e surreale, apprezzata soprattutto da chi seguiva già i video di Sal.
Il podcast andò molto bene fin da subito e mantenne alto l’interesse negli anni successivi, anche durante la pandemia, quando veniva fatto in videochiamata. Le cose cambiarono dopo il festival di Sanremo del 2023, quando Fedez e Sal furono chiamati dalla Rai a fare delle puntate di Muschio Selvaggio a tema. In quel periodo l’attenzione mediatica su Fedez era altissima perché lui e Ferragni (che presentò due serate del festival) erano stati ripresi mentre bisticciavano fuorionda, dopo che Fedez era stato baciato in bocca sul palco dal cantante Rosa Chemical. E perché nei giorni successivi lui aveva manifestato in alcuni video dei tic e dei segni di balbuzie (che poi avrebbe spiegato essere dovuti a una terapia antidepressiva). Dopo Sanremo le puntate normali del podcast ripresero a uscire ma senza Sal, cosa che portò molti a ipotizzare da subito che i due avessero litigato.
La conferma arrivò alcuni mesi dopo, a giugno, quando Fedez pubblicò sul canale di Muschio Selvaggio un video intitolato “Che fine ha fatto Luis”, in cui si rivolgeva agli spettatori dicendo che avrebbe dato delle spiegazioni. Da quando Sal aveva smesso di partecipare i commentatori chiedevano con insistenza dove fosse finito, e questo creava un problema nei rapporti con gli ospiti. Nel video Fedez spiegava che i problemi erano cominciati col programma di Sanremo, che Fedez voleva fare e Sal no, e che era stato «impegnativo», tanto che dopo avevano deciso di prendere una pausa per riflettere su cosa fare con Muschio Selvaggio. Fedez diceva che dopo alcune settimane Sal aveva deciso di non fare più il podcast perché era diventato «più di Federico che di Luis»: Fedez ci era rimasto male e i due avevano litigato.
Nel video Fedez diceva anche che Muschio Selvaggio «non è mai stato un progetto che verteva a guadagnare dei soldi, abbiamo rifiutato tante entrate economiche in questi anni proprio per non contaminare il contenuto che portavamo» e che poco prima del litigio lui e Sal avevano fondato una società al 50 per cento, quella attorno a cui in questo periodo si sta svolgendo la causa legale per la proprietà del marchio e del prodotto Muschio Selvaggio.
Un giorno dopo l’uscita del video di Fedez, Luis Sal usò lo stesso canale per pubblicare un proprio video intitolato “eccomi qui”. Spiegava che da tempo chiedeva a Fedez di cambiare alcune cose nel programma, nel quale a suo avviso il cantante parlava troppo di se stesso e interrompeva continuamente gli ospiti. Era una cosa nota: Fedez lo aveva ammesso in diverse occasioni e Luis ci aveva fatto ironia in passato.
Nel video, che fece oltre 7 milioni di visualizzazioni in pochi giorni e fu ripreso ovunque, Sal raccontò di essere arrivato ad abbandonare la conduzione del podcast dopo «anni in cui mi sentivo emarginato nel mio stesso progetto, mi sentivo di non essere ascoltato da Federico né nella parte creativa né nella parte esecutiva perché agiva senza coinvolgermi in tanti aspetti, mi chiedeva poi scusa e continuava a farlo». Sal disse che dopo la pausa era arrivato alla conclusione che se non avessero trovato una soluzione avrebbe lasciato il progetto. Fedez, a dire di Sal, se la prese e delegò la gestione della comunicazione con lui alla madre, che è anche la sua manager. Di quel video diventò virale la frase che Sal disse facendo il verso a Fedez, con tono piagnucolante: «dillo alla mamma, dillo all’avvocato». Aggiunse di essere stato trascinato «in un giochino che [Fedez, ndr] è molto bravo a fare».
Quando aveva parlato della lite con Sal, Fedez aveva ammesso che a far funzionare la prima fase di Muschio Selvaggio era stato, secondo lui, il fatto che i due si preparassero poco o niente sugli ospiti: «da una parte non favoriva un contenuto profondissimo, ma aveva un lato di spontaneità che inevitabilmente ad oggi non ci potrà più essere mancando una parte fondamentale di questo podcast». Aveva quindi assicurato: «ho deciso di impegnarmi a prepararmi di più sulle puntate».
Da quel momento a condurre assieme a lui il podcast è stato Davide Marra (Mr. Marra), che si era affermato con Cerbero Podcast, un altro programma di chiacchierate prolisse e varie che aveva avuto molto successo sulla piattaforma di streaming Twitch. Annunciando il nuovo corso di Muschio Selvaggio, Fedez aveva detto: «credo che sia diverso, e nella sua diversità abbia delle cose che funzionano meglio e delle cose che invece non potranno più essere come prima», aggiungendo che «c’è un’attenzione maggiore ai contenuti, sicuramente è diventato un podcast un po’ più serio».
In una recente analisi pubblicata sul sito di cultura Lucy, Jonathan Zenti, che si definisce «se non un fan, almeno un attivo sostenitore», ha fatto notare quanto e come Muschio Selvaggio sia cambiato nell’ultimo anno. «Il surrealismo di Sal non c’è più e ha lasciato il posto alla solidità di piombo del “contenuto”», scrive Zenti, «i contenuti però c’erano già, ed erano portati, allora come ora, dagli ospiti. […] Quello che è cambiato è il modo di affrontarli». Zenti fa l’esempio della puntata sul complottismo con Mauro Biglino: «davanti a temi così scivolosi Sal non permette alla discussione di prendersi troppo sul serio. Biglino è tornato come ospite nella puntata 129, con i due nuovi conduttori. Si ride molto di meno. […] Non c’è più un’alternanza tra due polarità, tra il serio e il surreale, tra l’interessato e l’irrisorio. È una puntata di monolitica, poco divertente, impenetrabile solidità».
Nell’ultimo anno in effetti anche le visualizzazioni su YouTube hanno superato raramente il milione. L’hanno fatto di poco con alcune puntate molto discusse, come quella col giornalista e direttore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio, perché tra lui e Fedez ci sono alcune battute stizzite, o con ospiti molto celebri, come Mario Balotelli, Roberto Saviano e Paolo Maldini.
Su Rolling Stone il giornalista Patrizio Ruviglioni ha scritto che «la perdita di Luis e del fratello è stata un’emorragia, un po’ perché resta più facile sentirsi vicini a loro che a Fedez e un po’ perché portavano vivacità». Di Fedez dice che «i suoi commenti, come quelli di Mr. Marra, non sono mai sembrati granché, spesso erano gli ospiti a cantarsela e a suonarsela senza che qualcuno dicesse niente. Lo sporco, i difetti degli esordi, persi nel non sapere cosa fare da grandi, da tratto distintivo sono diventati il limite più grande: a volte sembrava un guscio vuoto, un galeone abbandonato, il niente».
Una puntata dell’ultimo anno che è andata molto bene è quella con Fedez e il cantante Fabio Rovazzi: i due avevano fatto per un periodo molte cose insieme prima di litigare, e quel video era una delle loro prime ricomparse in pubblico da allora. Lo stesso era successo anche con Fedez e il cantante J-Ax, che è recentemente tornato a fare concerti e collaborazioni con lui. In generale Fedez è ormai abbastanza famoso per i litigi e le riconciliazioni con amici e partner professionali, cosa che forse fa ancora sperare alcuni fan che Muschio Selvaggio possa un giorno tornare quello di una volta.
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