La camera bassa francese ha approvato una proposta di legge che vieta le discriminazioni basate sull’acconciatura dei capelli
Giovedì l’Assemblea Nazionale, la camera bassa del parlamento francese, ha approvato con 44 voti a favore e 2 contrari una proposta di legge che vieta le discriminazioni basate sui capelli, impedendo ai datori di lavoro di chiedere ai propri dipendenti la stiratura delle acconciature afro e dreadlocks e delle trecce. Per diventare legge la proposta dovrà essere votata anche dal Senato, dove la maggioranza è detenuta dai Repubblicani, un partito di centrodestra i cui rappresentanti sono particolarmente conservatori: la sua approvazione definitiva è quindi ancora piuttosto incerta.
Il disegno di legge era stato presentato da Olivier Serva, deputato di Guadalupa, l’arcipelago caraibico che costituisce una delle Regioni d’oltremare della Francia. Serva ha detto di sperare che la legge possa aiutare coloro che subiscono discriminazioni basate sull’acconciatura, e in particolare le persone di origine africana.
Nel 2022 Aboubakar Traoré, un membro nero dell’equipaggio della compagnia aerea francese Air France, aveva vinto una battaglia legale durata dieci anni per il diritto di lavorare con i capelli intrecciati sui voli dopo una decisione della più alta corte d’appello francese.