È morto l’artista statunitense Richard Serra
Aveva 85 anni ed era noto per le sue grandi opere astratte in metallo, spesso esposte negli atri dei musei di arte contemporanea
Martedì è morto l’artista statunitense Richard Serra, noto per le sue grandi opere fatte con grossi pezzi di metallo, esposte in piazze e musei di molti paesi. Serra era uno degli scultori contemporanei più conosciuti del mondo. Secondo il necrologio del New York Times, «aveva inventato un ambiente monumentale fatto di immensi corridoi ricurvi, ellissi e spirali di acciaio che hanno dato alla scultura una nuova grandezza astratta e una nuova intimità fisica». L’artista aveva 85 anni ed è morto nella sua casa di Long Island, nello stato di New York, a causa di una polmonite, ha detto il suo avvocato.
Una delle sue opere più note, La materia del tempo, occupa l’atrio principale del Museo Guggenheim di Bilbao, in Spagna, ed è fatta di 1.034 tonnellate di acciaio ossidato. Come tutte le opere di Serra è studiata per erigersi senza bisogno di sostegni o ancoraggi, nonostante il suo ridotto spessore.
Serra era nato nel 1938 a San Francisco; sua madre aveva origini russe ebraiche, suo padre spagnole. Negli anni Sessanta era uno degli artisti della scena underground di New York e iniziò a essere conosciuto da un pubblico più ampio quando nel 1969 venne incluso in una mostra del Solomon R. Guggenheim Museum dedicata a nove giovani artisti emergenti. Nel decennio successivo iniziò a realizzare opere di land art, l’arte astratta pensata per occupare grandi spazi all’aperto in armonia con l’ambiente circostante e, nel caso di Serra, per essere osservate da più lati da persone intente a passeggiare intorno.
Nonostante le grandi dimensioni delle sue opere era spesso associato al minimalismo, il movimento artistico nato negli anni Sessanta e i cui esponenti usavano materiali comuni per realizzare opere con forme semplici.
L’opera di Serra che lo rese famoso anche tra persone poco esperte di arte contemporanea fu Tilted Arc, un arco di metallo lungo 36 metri che nel 1981 venne installato nella Federal Plaza di New York, di fronte a un edificio di uffici governativi. La scultura, che tagliando in due la piazza costringeva chi doveva raggiungere gli uffici a fare un tragitto più lungo, venne contestata per anni fino a che nel 1989, dopo un processo, non venne rimossa. Da allora non è più stata esposta, come richiesto da Serra stesso.