Un’altra canzone di Anohni and the Johnsons
Di piccole cose ghiacciate
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Le musichette che mettono gli aerei quando sei atterrato e aspetti che ti facciamo uscire: anni fa su Alitalia c’era la didascalica Volare in una versione di Malika Ayane, qualcuno che prendo spesso mette sempre Ludovico Einaudi, dev’essere Easyjet; invece Emirates, da cui sono sceso ieri, attacca Breezin’ di George Benson.
Dopo Neil Young anche Joni Mitchell ha rimesso i suoi dischi su Spotify.
C’è stato un affollato concerto benefico (affollato sul palco) a Londra, ieri: Roger Daltrey ha chiuso facendo Baba O’Riley con Eddie Vedder, Glen Hansard, Robert Plant e altri ancora.
Rick Beato (assai popolare youtuber di cui parlammo già altre volte) ha perso la pazienza con una canzone che va fortissimo, di Jack Harlow che io non so chi sia e lo devo confessare. E poi ha infierito rispettosamente anche sui versi della nuova canzone di Beyoncé: e chiunque ponga la questione della povertà dei testi nella stragrande maggioranza delle canzoni ha il mio appoggio.
Il Post intanto ha fatto un riassuntone sul country, per via del disco di Beyoncé .
Comunque, tra i molti che hanno associato musica black e country prima di Beyoncé (ricordiamoci anche che Memphis e Nashville sono a tre ore di macchina l’una dall’altra, entrambe in Tennessee), in questi giorni bisogna ricordare almeno Ray Charles e Modern sounds in country and western music.
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