A Rio de Janeiro, in Brasile, sono state arrestate altre tre persone per l’omicidio di Marielle Franco

Persone che reggono cartelli con l'immagine stilizzata di Marielle Franco durante una manifestazione antirazzista a Lisbona, in Portogallo, nel 2024
Persone che reggono cartelli con l'immagine stilizzata di Marielle Franco durante una manifestazione antirazzista a Lisbona, in Portogallo, nel 2024 (AP Photo/Armando Franca)

Domenica a Rio de Janeiro, in Brasile, sono stati arrestati due ex politici e l’ex capo della polizia cittadina perché accusati di essere coinvolti nell’omicidio di Marielle Franco, consigliera comunale di Rio de Janeiro e attivista femminista uccisa nel 2018. Franco fu uccisa con quattro colpi di pistola alla testa mentre tornava in auto da un evento pubblico sui diritti delle donne nere, in un caso che fu molto discusso anche all’estero: sono sotto processo gli esecutori materiali dell’omicidio ma sui mandanti e sulle motivazioni dell’omicidio ci sono ancora molte incognite. Commentando gli arresti in un comunicato, la famiglia di Franco ha detto che è «un giorno storico per la democrazia brasiliana e un importante passo avanti nella ricerca della giustizia».

I tre uomini sono i fratelli Chiquinho e Domingos Brazão, ex deputati già accusati di avere legami con la criminalità organizzata, e Rivaldo Barbosa: sono stati arrestati nell’ambito di un’indagine federale sull’omicidio di Franco. Un funzionario di polizia brasiliano ha detto al New York Times, in condizioni di anonimato, che i due ex deputati sono accusati di aver ordinato l’omicidio di Franco per porre fine alla sua azione politica contro la corruzione. L’ex capo della polizia civile, invece, sarebbe accusato di aver intenzionalmente ostacolato le indagini sul caso, che al tempo erano sotto la sua supervisione.

– Leggi anche: Le foto delle manifestazioni per Marielle Franco, uccisa a Rio de Janeiro, nel 2018