Il TAR ha annullato un’ordinanza del comune di Monfalcone che vietava a un’associazione musulmana l’uso di un cortile per pregare
Il Tribunale amministrativo regionale del Friuli Venezia Giulia ha accolto il ricorso di un’associazione musulmana di Monfalcone (Gorizia), il circolo culturale islamico Baitus Salat, contro un’ordinanza comunale che dal 15 novembre scorso vietava l’accesso all’intera area dell’edificio usato dall’associazione per le preghiere, incluso il cortile. I giudici del TAR hanno stabilito che l’«area esterna di pertinenza dell’immobile» può essere utilizzata a quello scopo, ma hanno confermato il divieto di utilizzo dell’edificio perché privo di certificato di agibilità.
Sul contenzioso tra il comune di Monfalcone e due centri culturali islamici (oltre a Baitus Salat anche Darus Salaam) per l’accesso agli immobili che le associazioni utilizzavano per le preghiere e per i quali il comune ha ordinato il ripristino dell’originale destinazione d’uso, si era espresso giovedì anche il Consiglio di Stato. In un’ordinanza aveva sollecitato l’amministrazione comunale «a individuare, in contraddittorio con gli interessati e con spirito di reciproca e leale collaborazione, siti alternativi accessibili e dignitosi per consentire ai credenti l’esercizio della preghiera».
Del comune di Monfalcone, sede di uno dei più grandi cantieri navali d’Europa e di alcuni stabilimenti balneari, si era molto parlato nel 2023 per la proposta dell’attuale sindaca leghista Anna Maria Cisint di vietare il burkini. In un comunicato aveva definito inaccettabile che le persone di religione musulmana andassero in spiaggia e al mare «con abbigliamenti diversi dai costumi da bagno». In generale Cisint sta portando avanti da tempo una campagna politica contro le persone musulmane, mostrando in più occasioni posizioni islamofobe: per esempio lo scorso anno aveva definito «gravissimo» far digiunare i bambini nelle scuole, di fatto opponendosi al rispetto del Ramadan, il mese sacro per le persone musulmane in cui è vietato mangiare e bere dall’alba al tramonto.